Sorgente piazza un altro colpo e si aggiudica la gestione del mattone dell’Ipab Sant’Alessio. Come anticipato nei mesi scorsi da Radiocolonna.it, l’ente assistenziale ha indetto all’inizio dello scorso anno una maxi-gara per affidare la gestione del proprio mattone, valore complessivo oltre 220 milioni, a una sgr con almeno 700 milioni di asset gestiti. Una prima comunicazione ufficiale di aggiudicazione della gara (valore di partenza 27 milioni), era stata diffusa a ottobre (qui il testo della prima delibera), ma il closing definitivo è arrivato solo pochi giorni fa.
“Alla gara hanno partecipato nove tra le principali Sgr italiane”, si legge in una nota del gruppo immobiliare di Valter Mainetti. “Nel fondo, della durata di 25 anni, interamente sottoscritto dall’istituto, confluiranno 53 asset, soprattutto residenziali, del valore stimato di 222 milioni di euro”.
Nel dettaglio, l’Ipab Sant’Alessio ha affidato la gestione della valorizzazione del proprio patrimonio immobiliare a Sorgente sgr attraverso un fondo immobiliare dedicato, attraverso il quale verranno ristrutturati e valorizzati alcuni palazzi storici di Roma, tra cui il celebre civico di Via Margutta 51, ed altri importanti immobili del Centro storico, nonché beni ricevuti in donazione dall’Istituto per i Ciechi, a partire dalla fine dell’Ottocento, come la tenuta di Presciano a Siena.







“Nell’ambito della valorizzazione sono compresi anche gli immobili oggi destinati a residenze, che si trovano in vari quartieri di Roma, anche potenziando la disponibilità di alloggi destinati alle persone con disabilità visive. Con quest’operazione, l’Istituto Regionale avvia la riqualificazione e la messa a reddito di tutto il patrimonio immobiliare secondo criteri di trasparenza ed efficienza”, chiarisce Sorgente.
“Considero un onore l’incarico di gestire il patrimonio del Sant’Alessio e i suoi palazzi storici che meritano di essere recuperati e valorizzati al pieno delle potenzialità – dichiara l’ad di Sorgente Mainetti – garantendo così all’Istituto le risorse economiche necessarie a rafforzare la sua importante opera sociale”.