“Anche se l’attenzione rimane altissima, il livello della minaccia non cambia per l’Italia”.
E’ quanto emerso dalla riunione straordinaria del Comitato di analisi strategica antiterrorismo nella quale – spiega il Viminale – “i vertici delle forze di polizia e dei servizi di intelligence hanno svolto, ognuno per la parte di propria competenza, un’approfondita analisi dello scenario internazionale, con particolare riferimento anche al nostro Paese”.
Nel corso del Comitato – al quale hanno partecipato anche i rappresentanti della sicurezza di Spagna a Roma – è stata espressa “la più ferma condanna per l’atto terroristico di Barcellona ed è stata manifestata la più stretta vicinanza e il cordoglio per le vittime e l’augurio di una pronta guarigione per le persone rimaste ferite”.
In particolare, nella circolare di Pubblica Sicurezza che sarà emanata dopo l’attentato di Barcellona, saranno date disposizioni per quanto riguarda i controlli di sicurezza nelle località turistiche. E quindi anche nella Capitale. Ferma restando la vigilanza agli obiettivi ‘sensibili’ a rischio di attentato nelle grandi città, i sindaci e i prefetti sul territorio analizzeranno nel dettaglio tutti gli eventi -concerti,
feste patronali, sagre, spettacoli pubblici- previsti sul territorio per il resto della stagione estiva.
Appuntamenti che potrebbero potenzialmente essere interessati da atti ostili nel quadro del terrorismo ‘veicolare’ (come viene definito nel gergo della sicurezza), che in questi mesi si è caratterizzato come una delle modalità operative preferite dai jihadisti. Un metodo che peraltro continua ad essere consigliato, per la sua efficacia, nei magazine diffusi online dal Califfato.
Attenzione particolare, riferiscono fonti qualificate, sarà prestata anche nei riguardi delle presenze in alberghi e Bed&Breakfast, alle prenotazioni di vetture a noleggio e furgoni, agli spostamenti anomali di mezzi pesanti, ai percorsi pedonali nei centri urbani.
Nei mesi scorsi il Dipartimento di pubblica sicurezza aveva già emanato due circolari, a firma del Capo della Polizia prefetto Franco
Gabrielli, che disponevano un sistema più articolato di controlli in occasione degli appuntamenti pubblici organizzati per la stagione
estiva. Ora la nuova direttiva metterà ulteriormente a punto il
dispositivo di sicurezza sul territorio.
Intanto è stato ufficializzato il numero delle vittime dell’attentato di ieri a Barcellona: 14 morti tra cui due italiani. E tre i connazionali feriti su un totale di 130 per 34 nazionalità diverse. I due italiani uccisi sulle Ramblas nel raid terroristico di ieri pomeriggio rivendicato dall’Isis sono Bruno Gulotta, 35 anni, di Legnano, e Luca Russo, 25 anni, di Bassano del Grappa, provincia di Vicenza, laureato in ingegneria energetica che si trovava nella città catalana con la ragazza, Marta Scomazzon, in ospedale ma non in gravi condizioni, con un piede e un gomito fratturati.
Intanto iIl Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, guidato dal Ministro Dario Franceschini, rende noto che è stato disposto lo spegnimento delle luci del Colosseo dalle 22:00 alle 22:30 di questa sera in segno di solidarietà con la città di Barcellona e di lutto per le vittime dell’attentato terroristico.