Unimpresa, chiunque vinca le elezioni ascolti il territorio

Parla il presidente delle aziende romane Sciarretta. "Servono tagli ala burocrazia e una vera defiscalizzazione. La Raggi? Pare sorda".

Meno burocrazia, più incentivi alle assunzioni ma soprattutto una vera e profonda defiscalizzazione. Le imprese di Roma associate a Unimpresa scendono in campo in vista delle elezioni del 4 marzo, anticipando a Radiocolonna.it i contenuti del documento di proposte che verrà presentato a Roma il prossimo 8 febbraio. A parlare è Ivan Sciarretta, che di Unimpresa Roma è presidente.

“Noi abbiamo richieste precise per le nostre imprese. Tanto per cominciare la burocrazia che è la madre di tutti i mali. Per questo è così difficile fare impresa qui. Le do un dato su tutti. Noi lavoriamo 180 giorni all’anno per pagare adempimenti fiscali e burocratici. E allora dico, pagare è giusto ma solo se ci sono in cambio servizi. Che però mancano”.

Ecco appunto i servizi. “Sinceramente vedo una grande confusione intorno ai programmi politici. Tante promesse, ma poca chiarezza. Io dico che per fare bene gli amministratori bisogna imparare ad ascoltare il territorio. La gente, le imprese. Per esempio, sono anni che le nostre aziende chiedono incentivi alle assunzioni. E dove sono? Noi li richiederemo per l’ennesima volta nel nostro documento”.

Certo, se poi ci fosse una comunicazione più efficiente allora sarebbe tutto più facile. “Con la Raggi è difficile parlare, non ascolta. Diciamo che è sorda. Ma allora glielo ripeto. Se non si ascolta il territorio, come si fa ad amministrarlo bene?”.

 

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