Un incontro positivo ma ancora lontano dalla soluzione. Il che, col passare delle ore e con l’avvicinarsi della scadenza di venerdì, quando dovrebbe entrare in vigore lo stop al prelievo di acqua da Bracciano imposto dalla Regione ad Acea, non è una buona notizia. A conti fatti, oggi alle 14.30 è previsto un secondo round tra Virginia Raggi, Acea e regione, ma con la presenza del ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti sarà ancora una volta corsa contro il tempo.
Il tavolo istituzionale per la ricerca di una soluzione alternativa al razionamento dell’acqua, non ha portato a grandi novità, dopo oltre 4 ore di confronto (è terminato alle 23.50) ma si è aperto con la notizia del ricorso di Acea. La multiservizi ha infatti presentato ricorso presso il tribunale delle Acque contro l’ordinanza della Regione Lazio, che aveva disposto lo stop dei prelievi dal lago di Bracciano a partire dal 28 luglio. Il ricorso è stato notificato alla Regione, ai comuni del lago di Bracciano, ai comitati di difesa del lago e al parco naturale di Bracciano-Martignano.
Tornando all’incontro, era presente per la Regione Lazio l’assessore regionale alle Infrastrutture, Fabio Refrigeri, che all’uscita ha dichirato: “lavoriamo per eliminare i disagi, abbiamo fatto una cabina di regia, credo che sia importante e che da qui a domani avremo anche possibilità migliori. Stiamo lavorando, work in progress. Da qui a domani – ha aggiunto – stiamo vagliando un po’ di soluzioni di carattere sia amministrativo che tecnico. Lavoriamo per cercare di non creare disagi ai cittadini del Lazio e di Roma. Da qui a domani troveremo situazioni che possono in qualche maniera essere più confrontate”.
Un leggero ottimismo che straspare anche dalle parole di Luca Lanzalone, presidente di Acea: “L’incontro è stato molto fruttuoso, il fatto stesso che ci sia stato è stato fruttuoso. Stiamo lavorando, come ha detto l’assessore Refrigeri e stiamo cercando un percorso che sia il meno impattante possibile sui cittadini. Crediamo di potercela fare. Non ho sentito il presidente Zingaretti auspicavo di vederlo questa sera. Pazienza”.
Stesse buone sensazioni anche per la Raggi, che si è detta fiduciosa in uno stop ai razionamenti. Per ora solo parole, visto che tutto si deciderà tra oggi e domani e, come detto, adesso il tempo è diventata una variabile fondamentale.