Ama vuole fare cassa rottamando i vecchi veicoli

La municipalizzata vuole liberarsi dei mezzi vecchi o fuori uso, vendendo anche i pezzi. Intanto si attende l'esito della gara da 4 mln per la carta

camion Ama (immagine di repertorio)

Ama prova a fare un po’ cassa vendendo vecchi veicoli o pezzi di essi. La municipalizzata dei rifiuti guidata da Lorenzo Bagnacani ha infatti messo sul mercato 36 veicoli addetti al trasporto dei rifiuti solidi urbani con l’obiettivo di cederli interi o in parti.

“L’affidamento”, si legge nelle carte, “ha per oggetto la vendita, a seguito di alienazione, di rottami di veicoli  ed attrezzature aziendali, posti e dichiarati in fuori uso. L’azienda intende selezionare impresa in grado di offrire le migliori condizioni economiche di acquisto per rottami di veicoli ed attrezzature aziendali posti in fuori uso per successiva alienazione nel pieno rispetto di tutte le
condizioni previste dal panorama legislativo di riferimento”.

Non è dato sapere l’importo dei ricavi che Ama si aspetta da tale gara, di sicuro i denari serviranno a investire nel già claudicante parco mezzi. Il tutto arriva mentre Ama attende l’esito di un’altra gara, forse più importante (qui l’anticipazione di Radiocolonna.it)

L’azienda ha infatti lanciato un bando biennale da 4 milioni di euro “per la cessione dei rifiuti in carta e cartone provenienti dalla Raccolta Differenziata congiunta (flusso stradale) nel Comune di Roma Capitale”. In altre parole, la miriade di scatole e scatoloni che ogni giorno affollano le strade capitoline.

Un’operazione con cui Ama punta a liberarsi di 200.000 tonnellate di carta e cartone nel giro di 24 mesi. La gara, suddivisa in 4 lotti, il primo del valore di 860 mila euro, gli altri poco sopra il milione, mira a individuare quell’operatore in grado di accollarsi le migliaia di tonnellate di carta, per poi eventualmente riciclarle.

Intando, dal bilancio 2016 emerge un un utile di 626.655 euro e un Mol incrementato del 19% rispetto al precedente esercizio: da 120 a 143 milioni di euro. Nel 2016 la tariffa rifiuti, anche per effetto di un’efficace attivita’ di contrasto dell’evasione, ha registrato una riduzione media del 2% rispetto al 2015, riduzione di cui hanno beneficiato sia le famiglie sia le categorie produttive della città.

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