Aurelia, ex ministro Matteoli muore in incidente stradale

É stato estratto dalle lamiere dell'auto in fin di vita: i medici hanno tentato di rianimarlo sul posto ma non c'è stato nulla da fare. Il frontale all’altezza di Capalbio

L’ex ministro Altero Matteoli è morto nell’incidente stradale in cui era rimasto coinvolto sulla via Aurelia all’altezza di Capalbio (Grosseto). Matteoli era stato estratto dalle lamiere dell’auto in fin di vita: i medici hanno tentato di rianimarlo sul posto ma non c’è stato nulla da fare.

A quanto si appreso, Matteoli viaggiava da solo su una Bmw quando in località Il Giardino a Capalbio, non lontano da Ansedonia (Grosseto), c’è stato lo scontro frontale con una Nissan sulla quale viaggiavano un uomo e una donna, rimasti entrambi feriti. Il conducente della Nissan, 50 anni, è stato poi trasferito all’ospedale di Grosseto: le sue condizioni sarebbero gravi. La donna è stata portata con l’elisoccorso all’ospedale di Siena.

“Il presidente Brunetta ci ha dato una notizia molto grave. Il senatore Altero Matteoli è deceduto in seguito a un incidente d’auto molto grave”, ha confermato il presidente della Commissione Banche, Pierferdinando Casini, nel corso dell’audizione del ministro Padoan. Un minuto di silenzio in commissione Bilancio alla Camera è stato osservato alla ripresa dei lavori.

Nato a Cecina nel 1940, Altero Matteoli era stato per tre volte ministro dei governi Berlusconi: due mandati al ministero dell’Ambiente, quindi al ministero dei Trasporti, incarico conclusosi nel novembre del 2011. Senatore di Forza Italia, dal maggio 2013 ricopriva il ruolo di presidente della Commissione Lavori pubblici del Senato.

Gentiloni: “Uomo con passione politica e profondo senso delle istituzioni”

Il presidente del Consiglio esprime il suo personale cordoglio e quello del Governo ai familiari del senatore. Di Matteoli il premier ricorda la passione politica, la coerenza del suo percorso, il profondo senso delle istituzioni. Lo rende noto palazzo Chigi. La notizia della morte dell’ex ministro è giunta a Palazzo Chigi durante la cerimonia della firma tra Governo e sindaci di 93 progetti per la riqualificazione delle periferie delle città.

L’annuncio è stato dato dal sindaco di Catania Enzo Bianco: “Abbiamo appreso poco fa una notizia veramente molto triste: la scomparsa di un nostro ex collega, sindaco di un comune della Toscana. Lo ricordo con particolare affetto e gratitudine” sono state le sue parole. I sindaci e il premier Gentiloni hanno osservato un minuto di silenzio e, dopo un lungo applauso, la cerimonia ufficiale è stata interrotta.

Dal Movimento sociale a Forza Italia passando per Alleanza Nazionale

La sua attività politica inizia in Toscana nelle file del Movimento Sociale Italiano (di cui è stato segretario regionale), ricoprendo la carica di consigliere comunale di Castelnuovo di Garfagnana (LU) e di Livorno per quattro legislature, nonché di consigliere provinciale di Livorno, sempre eletto nelle liste del MSI-DN. Aderisce ad Alleanza Nazionale nel 1994. Entra in Parlamento per la prima volta nel 1983. Fra le attività parlamentari, è stato membro della Commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della mafia e sulle associazioni criminali. Nel 1994 è nominato per la prima volta ministro dell’Ambiente nel primo governo Berlusconi fino al gennaio 1995. Alle elezioni politiche del 2001 è stato eletto alla Camera dei deputati nel collegio uninominale di Lucca per la coalizione della Casa delle Libertà. Dall’11 giugno 2001 fino al maggio 2006 è tornato a ricoprire la carica di ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio nel secondo e terzo governo Berlusconi. Alle elezioni politiche del 2006 si candida e viene eletto al Senato, dove ricoprirà la carica di capogruppo di Alleanza nazionale. E’ stato eletto sindaco di Orbetello il 29 maggio 2006, carica nella quale è rimasto fino al 2011. Nell’ultimo governo Berlusconi, il quarto, viene nominato ministro delle Infrastrutture e dei trasporti. Il 16 novembre 2013 aderisce a Forza Italia e nel 2014 viene nominato nel Comitato di Presidenza del partito. Ultimo incarico ricevuto da Berlusconi è quello di coordinare il tavolo del centrodestra sulle alleanze e i programmi in vista delle scorse elezioni amministrative, poi confermato nel ruolo per le prossime elezioni locali e regionali.

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