Oltre ai tre casi, attestati ad Anzio, di chikungunya (malattia virale trasmessa da zanzare infette), altri quattro sono stati accertati nel territorio della Asl Roma 2 e già notificati al sistema di sorveglianza. La Regione Lazio ha fatto sapere che la Asl ha già indicato, per due volte, al Comune di Roma la necessità di procedere ad un “piano straordinario di disinfestazione” dalle zanzare sul territorio comunale.
É stata quindi convocata oggi in Regione una riunione con il Comune di Roma, Dipartimento Tutela Ambiente, “per sollecitare l’avvio da parte di Roma Capitale di una campagna straordinaria di disinfestazione dalle zanzare sul territorio comunale. La Asl da parte sua ha già indicato, per due volte, al Comune di Roma di procedere ad un piano straordinario di disinfestazione”. É quanto si legge in una nota della Regione Lazio.
I casi sono quindi 7 in tutto, «secondo i dati raccolti fino a oggi», dice la Regione. Ancora non risulta sospesa la donazione di sangue a Roma ma la misura potrebbe essere adottata nelle prossime ore. La misura precauzionale, come è accaduto venerdì scorso ad Anzio, è infatti prevista dalla procedura ordinaria quando ci si trova di fronte ad un rischio di malattie che possono essere trasmesse con il sangue. La Chikungunya porta febbre acuta e forti dolori alle ossa e alle articolazioni che spesso bloccano il paziente a letto. Non è la prima volta che accade in Italia, nell’agosto del 2007 sono stati notificati i primi casi autoctoni in Emilia Romagna, circa 250, e si registrò anche un decesso, una donna che soffriva anche di altre malattie. Le persone colpite dalla malattia nella zona del Comune di Anzio stanno bene, ma sono state bloccate le donazioni di sangue per 28 giorni per chi ha soggiornato nel comune.