Soffia il vento della rinascita per Cinecittà. Dopo il restaurato della facciata degli Studios – sostenuto dalla maison Chopard -, ecco un’altra buona notizia annunciata dal Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini che ha commentato l‘evento pronunciando due parole chiave: “Risultato straordinario”. I capitali delle grandi major si fermano a Roma, e scelgono Cinecittà Investimenti mettendo sul pianto un budget totale di circa 150 milioni. In nomi più importanti della produzione cinematografica internazionale, dalla Paramount alla Metro Goldwin Mayer, fanno ripartire l’industria dei sogni romana, che toccò l’apice con la Dolce Vita e i fasti della Hollywood sul Tevere diventando famosa in tutto il mondo. Il merito della new wave di Cinecittà va al decreto ArtBonus, emanato sei mesi fa per attirare i capitali stranieri.
“Le grandi produzioni internazionali sono tornate portando occupazione e indotto grazie agli incentivi fiscali più ampi previsti dal decreto ArtBonus. Un risultato straordinario, l’Italia continua ad attrarre e affascinare tutto il mondo del cinema offrendo location uniche nelle città, nei borghi e gli stabilimenti di Cinecittà che, dopo un periodo buio, sono tornati a ospitare produzioni internazionali di grande livello. I film ambientati in Italia sono il più straordinario strumento di promozione turistica e di rilancio dell’immagine dell’Italia nel mondo. Un film che mostra la bellezza italiana vale da solo come migliaia e migliaia di spot pubblicitari a pagamento in tutte le tv del mondo”, ha dichiarato il ministro Franceschini.
Tecnicamente: il decreto ArtBonus è intervenuto sul Tax credit cinema per attrarre investimenti esteri in Italia nel settore della produzione cinematografica ed audiovisiva. Le nuove norme hanno aumentato da 110 a 115 milioni di euro il fondo per le agevolazioni fiscali al cinema, ma soprattutto hanno innalzato da 5 milioni di euro a film a 10 milioni a impresa il limite massimo del credito d’imposta per la produzione esecutiva e le industrie tecniche che realizzano in Italia, utilizzando mano d’opera italiana, film o parti di film stranieri.
I set in arrivo, o già in piena attività, sono tutti prestigiosi. Si parte dal remake dello storico ‘Ben Hur’ del 1959, vincitore di 11 Premi Oscar: Metro Goldwyn Mayer e sceneggiatura è firmata da John Ridley, vincitore del premio Oscar, nel 2014, con Dodici anni schiavo, miglior sceneggiatura non originale. Si prosegue con il nuovo film di ‘007’, in avanzata fase di preparazione, prodotto sempre dalla Metro Goldwyn Mayer per la regia di Sam Mendes, che sarà girato a Roma tra febbraio e marzo 2015, e poi ‘Christ the Lord: Out of Egypt’ di Cyrus Nowrasteh, che narra l’infanzia di Gesù dai sette agli otto anni, ‘La Voce Della Pietra’ di Silvio Raffo (finalista al Premio Strega nel 1997), thriller psicologico prodotto da Zanuck Independent per la regia di Eric D. Howell, ‘Zoolander2’, sequel del fortunato Zoolander, prodotto da Paramount Pictures, diretto e interpretato da Ben Stiller. Si aggiunge alla lista, ‘Diabolik-La Serie’, che si avvarrà del talento del tre volte Premio Oscar Dante Ferretti che ha accettato di realizzare le scenografie di Clerville, la città immaginaria in cui sono ambientate le avventure di Diabolik. (r.p.)