Categorie: Cronaca

I cittadini romani alimentano il degrado

Educarli si può

Pubblicato da

Purtroppo ogni giorno accanto ai cassonetti, sui marciapiedi, vengono lasciati dai cittadini che risiedono nella capitale, rifiuti ingombranti di ogni genere: materassi, divani, armadi, elettrodomestici. E tutti i residenti, per l’ignoranza di alcuni, devono pagare lo scotto di vivere in una città sempre più segnata dal degrado.

Non bastano i rom a rovistare nell’immondizia e lasciare il più delle volte le buste per terra, adesso ci si mettono pure i residenti ad incrementare questa forma di inciviltà.

Basterebbe informare loro, qualora ancora non lo sapessero, che l’Ama provvede ad un servizio di raccolta a domicilio GRATUITO, fino a 2 metri cubi di materiale, sul piano stradale. Si possono richiedere fino a 12 ritiri gratuiti l’anno, per un massimo di due volte al mese.

Che tipo di rifiuti si possono smaltire?

-Rifiuti elettrici ed elettronici: computer, tv, monitor, stampanti, elettrodomestici etc.

-Rifiuti Ingombranti: armadi, divani, letti, materassi, reti, etc.

I rifiuti ingombranti possono essere consegnati, sempre gratuitamente, nei Centri di Raccolta dislocati in diversi punti della città (http://www.amaroma.it/raccolta-differenziata/centri-di-raccolta-schede/ Corviale, Bufalotta, Piramide, Acqua Acetosa, Mostacciano, Acilia, Battistini, La Storta, Villa Gordiani, Cinecittà, Laurentina, Lido di Ostia, Tiburtina, Vigne Nuove)

Il servizio diventa a pagamento per tutte le utenze non domestiche, ma a tariffe contenute, che vengono calcolate in base al punto di raccolta, al volume e al peso del rifiuto. Oppure si paga il servizio qualora si richieda il ritiro presso il piano abitazione e non su strada.

Il servizio può essere richiesto facilmente chiamando lo 060606 o compilando il modulo online su www.amaroma.it

Il ritiro avviene, su appuntamento, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18 e il sabato dalle 9 alle 16.

Quindi, se hai un “peso di troppo, impara a smaltirlo”

Non è mai troppo tardi per imparare ad essere civili!

C.T.

Pubblicato da