Incendi, arrestato il terzo piromane di Castel Fusano

I giudici stanno ora indagando anche sui roghi dei rifiuti. Spenti i nuovi focolai della pineta di Castel Fusano

L'incendio

E’ stato arrestato nel pomeriggio di ieri un terzo piromane delle pineta di Castelfusano. Si tratta di un cittadino iraniano residente ad Ostia da diverso tempo, di 37 anni. L’uomo, durante un controllo, è stato sorpreso mentre dava fuoco a delle sterpaglie, e subito arrestato dai carabinieri forestali di Ostia.

 

Sono principalmente due le direttici che gli inquirenti seguno nell’ambito degli accertamenti per i roghi che, da giorni, stanno interessando la Capitale. Un primo filone riguarda gli incendi di boschi e macchie di vegetazione, mentre il secondo punta sui roghi legati allo smaltimento dei rifiuti nei pressi di discariche abusive. Nel mirino degli inquirenti ci sarebbero alcuni presunti piromani. Persone che, complice il caldo e la presenza di più focolai accesi sul territorio, agirebbe con la speranza di essere difficilmente rintracciati. Allo stato, nessun elemento collegherebbe i roghi ad un disegno preciso, frutto di una strategia messa in atto da gruppi organizzati.

 

Dalle otto alle venti di ieri sono stati circa 120 gli interventi effettuati dai vigili del fuoco del comando di Roma: circa l’80 per cento per incendi di sterpi e macchia mediterranea. Dalla mattina si sono registrati molti focolai di sterpaglie nel comune di Ardea dove squadre dei pompieri sono intervenute in via Siviglia e via Lecce e sulla pontina a ridosso con la provincia di Latina. I roghi divampati nella pineta di Castel Fusano sono stati spenti dalle squadre di Ostia con rinforzi da Roma, partenza DOS, elicotteri e Canadair. Altri focolai sono stati spenti a Ostia in via delle Acque Rosse e via dei Romagnoli e a Fiumicino in via di Coccia di Morto.

 

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