Migranti, l’Austria schiera l’esercito

A Bruxelles Juncker si lamenta della seduta semivuota per discutere del tema immigrazione: siete ridicoli

È di nuovo alta tensione per il tema dei migranti, alla vigilia del vertice di Tallin su cui sarebbe quantomeno ingenuo riporre la benché minima speranza. Nonostante un vertice tra i ministri dell’Interno di Francia, Germania e Italia nel weekend, nessuno sembra voler condividere con il nostro paese la situazione – drammatica – dell’accoglienza ai migranti. La Spagna ha già dichiarato di non essere disposta ad accogliere nessun altro, Malta fa orecchie da mercante e non interviene in soccorso dei barconi, costringendo la marina italiana aa svolgere i compiti di tutti.

 

L’Austria, che forse non meriterebbe neanche di stare in Europa visti i suoi atteggiamenti di chiusura a oltranza, ha invece schierato l’esercito lungo il Brennero, per impedire l’accesso di qualsiasi migrante. L’Italia è sola, c’è poco da fare. E soprattutto viene continuamente presa in giro dai partner europei. Alla vigilia del vertice di Tallin, non esattamente un buon segno.

Ma se perfino Jean Claude Juncker si lascia andare ad affermazioni forti contro l’Ue, forse è il momento di una riflessione più profonda. Il presidente della Commissione, contemplando sconsolato il vuoto pneumatico dell’aula di Bruxelles in cui si sarebbe dovuto discutere del tema immigrazione, ha definito “ridicoli” i suoi colleghi. E qualcuno si sente di dare loro torto?

 

Le grida di aiuto di Gentiloni e Mattarella non sono servite pressoché a nulla. Il premier ha chiesto all’Europa di non esacerbare ulteriormente gli animi. Ma qualcuno è riuscito a sentirlo? Parrebbe di no, visto che nessuno ci dà ascolto, ci dà una mano, si prende l’onore (ma anche l’onore) di gestire una situazione ormai ben oltre il drammatico. I fenomeni migratori di gente che scappa dalla guerra – non vengono in Europa in vacanza, di questo dovrebbero farsene tutti una ragione – vanno governati a livello continentale. Lasciare tutto il peso all’Italia è una strategia suicida per il Vecchio Continente, che oltre che anziano è anche avaro di sentimenti di fratellanza. Una pochezza che dimostra come la tanto sbandierata unità europea sia soltanto una barzelletta che si raccontano vecchi uomini potenti ai tavoli dei loro country club, mentre fuori le macerie si accumulano. Buon divertimento.

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