Ostia, colpo al clan Spada. 32 arresti

Tra i destinatari c'é anche Roberto Spada, considerato uno dei capi del clan e responsabile dell'aggressione a testate al giornalista del programma Nemo. Contestata l’associazione mafiosa

I Carabinieri

Sono 32 le misure cautelari in corso di esecuzione nell’ambito dell’operazione Eclissi, condotta da
Polizia e Carabinieri contro la mafia di Ostia. Tra i destinatari c’e’ anche Roberto Spada, considerato uno dei capi del clan e in carcere in attesa di giudizio per l’aggressione a testate al giornalista della Rai, Daniele Piervincenzi del programma Nemo, il 7 novembre scorso.

L’operazione, denominata Eclissi, e’ cominciato alle 4 del mattino ed e’ condotta dagli agenti della squadra mobile di Roma, diretti dal Luigi Silipo, e dal nucleo investigativo dei carabinieri di Ostia.

Associazione a delinquere di stampo mafioso le accuse formulate dai pubblici ministeri Mario Palazzi e Ilaria Calo’, con vari reati tra cui omicidio, estorsione, usura e intestazione fittizia.

“Roma rinasce con operazione contro clan Spada a #Ostia. Grazie a forze dell’ordine, Procura, Direzione distrettuale antimafia e ministro Minniti. Tutti insieme per dire no alla criminalità. #FuorilaMafiadaRoma”. Lo scrive, su Twitter, il sindaco di Roma Virginia Raggi.

Ecco cosa è emerso dalle indagini 

Roberto Spada, in seguito al mancato pagamento di una partita di hashish avrebbe costretto la madre della vittima a cedergli il suo appartamento più grande, assegnato dal Comune di Roma. E’ quanto emerso dalle indagini condotte dai carabinieri del Gruppo di Ostia e dai poliziotti della Squadra Mobile che hanno portato a 32 arresti di capi e affiliati al Clan Spada di Ostia.
“Il 7 ottobre quando abbiamo arrestato Roberto Spada – ha detto il comandante dei carabinieri del Gruppo di Ostia, il colonnello Pasqualino Toscani – era nell’appartamento di oltre cento metri quadrati che aveva sottratto all donna”.
Nell’ambito delle estorsioni tipico è il modus operandi adottato dagli Spada per impossessarsi delle case popolari, ovvero quello di cedere a credito la sostanza stupefacente fino a far raggiungere un indebitamento talmente insostenibile da parte dell’acquirente che l’unica possibilità di estinzione, imposta con violenza dai creditori, era soltanto attraverso la cessione del proprio appartamento.
In particolare, Roberto Spada a seguito del mancato pagamento di una partita di hashish avrebbe costretto la vittima, avvalendosi della forza intimidatrice derivante dal clan di appartenenza, a cedergli l’appartamento, di maggiore metratura, assegnato dal Comune di Roma.

Ti spezzo le costole, ti strappo i denti con le tenaglie ”. Ecco le minacce del clan

Ti dovrei spacca’ solo la faccia… tu domani vieni e mi parli in faccia.. perchè io ti vengo a cercare… prendo tua madre tuo padre .. hai preso la persona sbagliata.. io te sto a da’ un consiglio.. ti faccio cercare da tutta Ostia… sai che vuol dì? … ti spezzo tutte le costole … io pijo le tenaglie e ti strappo i denti…”. Questo un passaggio di una intercettazione presente nell’ordinanza con cui 32 persone legate al clan Spada di Ostia sono state arrestate. In particolare a parlare e’ un affiliato, tra gli arrestati, minacciando una vittima.

Della potenza del clan Spada, degli equilibri mafiosi, e sul controllo del territorio esercitato dalla famiglia, è emblematica la “protezione” imposta al titolare di un’attività commerciale allorquando quest’ultimo riceve delle richieste provenienti da “i napoletani”, alle quali non intende sottostare proprio perché gode già della protezione degli Spada “…sicuro al 100%… se abbasso mo’ la testa me tolgono tutto… invece una cugina – afferma un altro intercettato – non lo farebbe mai… meglio stare con Spada… purtroppo questo a me mi hanno chiesto e l’ho dovuto fa’! Se vuoi stare qua sennò ogni notte è buona per la tanica!”.

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