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Raffaele Marra arrestato con l’accusa di corruzione

Il capo del personale del Campidoglio è stato arrestato dal Nucleo investigativo del Comando provinciale dei Carabinieri

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Il capo del personale del Campidoglio, Raffaele Marra, è stato arrestato dai carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale guidati da Lorenzo D’Aloia, su richiesta della procura di Roma. L’accusa è di aver ricevuto una tangente quando lavorava all’Enasarco. Il provvedimento fa seguito alle perquisizioni che si sono svolte a Palazzo Senatorio. Insieme a Marra è stato arrestato anche il costruttore Sergio Scarpellini. Un’inchiesta dell’Espresso di qualche tempo fa aveva ipotizzato che Marra e sua moglie fossero riusciti a comprare a prezzi estremamente vantaggiosi case da privati e da enti come la Fondazione Enasarco. La posizione del braccio destro di Virginia Raggi è ora al vaglio degli inquirenti.

Perquisizioni durante la mattinata in Campidoglio da parte dei carabinieri nell’ambito dell’inchiesta che ha portato all’arresto di Raffaele Marra. I militari sono sembrati interessati soprattutto alla stanza di Marra, responsabile del Dipartimento del Personale.

Marra non rientra nel profilo classico del militante M5s, ma il suo rapporto con i pentastellati è stato subito stretto. Dopo una frequentazione politica con Gianni Alemanno, Marra vince il concorso da dirigente comunale e ottiene la fiducia della Raggi. La sindaca prima lo nomina vice capo di gabinetto vicario, poi dopo le polemiche lo sposta alla guida del personale. Critiche a Raggi per la nomina di Marra in passato sono arrivate soprattutto dalla parlamentare Roberta Lombardi.

A quanto si è appreso, l’accusa mossa verso l’imprenditore Sergio Scarpellini sarebbe di aver corrotto pubblici amministratori – attraverso beni immobiliari – per trarre benefici per le sue società. Marra, nel giugno 2013, all’epoca Direttore del Dipartimento partecipazioni e controllo del Gruppo Roma Capitale, avrebbe comprato un appartamento Enasarco, con assegni tratti dal conto corrente dell’immobiliarista.

Mentre gran parte dei M5S a livello nazionale mostrano imbarazzo e preoccupazione, il capogruppo in  Campidoglio, Ferrara, si limita a dire: “Marra non è un politico, è un esponente tecnico, lo sostituiremo come è giusto che sia”.

 

(Foto tratta dal web)

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