Alla fine la catena di montaggio messa in piedi in Campidoglio per riuscire a riconoscere più debiti possibili ha funzionato e la sindaca di Roma, Virginia Raggi, dopo una ‘maratona’ di tre giorni dell’Assemblea capitolina ha portato a casa il riconoscimento di quasi 100 milioni di euro di debiti fuori bilancio del Comune di Roma.
“Riconosciuti 98,6 milioni di debiti fuori bilancio. Saldiamo i conti del passato, più risorse per futuro. Grazie a Giunta e Aula per grande lavoro”, ha scritto su twitter la sindaca di Roma Virginia Raggi. “Soldi che finiranno a imprese e fornitori che da troppi anni aspettano i pagamenti per i servizi resi all’amministrazione”, aveva già sottolineato la Raggi su Facebook. “Il nostro lavoro proseguirà nei prossimi giorni per restituire trasparenza e rigore ai conti del Campidoglio”.
Si conclude dunque in positivo un percorso di sette mesi sull’ottovolante per la Giunta Raggi.
Le 58 delibere approvate in Aula Giulio Cesare oggi, sommate alle 75 approvare nei due giorni precedenti, fanno sì che il totale dei documenti predisposti e vagliati dalla Giunta e dalla commissione Bilancio dal 9 dicembre, data in cui il Mef, il ministero delle Finanze, ha autorizzato uno spazio di finanza pubblica sul debito gestito del Comune di 137 milioni, successivamente sottoposti a votazione in Aula tocchi il numero record di 133 delibere in totale, alcune risalenti a debiti accumulati fin dal 2004.
Tornano, così, nelle casse dello Stato circa 37 milioni che rientreranno a disposizione del bilancio capitolino al prossimo consuntivo. “Avremmo potuto riconoscere fino a 110 milioni di debiti fuori bilancio – ha spiegato l’assessore capitolino al Bilancio Andrea Mazzillo commentando la chiusura del tour de force da oltre 24 ore continuative spezzate in tre sessioni d’aula – stiamo riconoscendo altri debiti, abbiamo cominciato un circolo virtuoso. I soli debiti relativi alle residenze sanitarie assistite valevano 30 milioni l’anno prima che arrivasse Raggi. Tronca ne ha accumulati altrettanti, ma ne ha riconosciuti solo 10, noi da quest’anno non ne faremo più. E non solo in questo settore”. Rispetto all’atteggiamento collaborativo con cui le opposizioni hanno sostenuto senza ostruzionismo la copertura dei debiti della capitale, Mazzillo, ringraziando gli uffici, la presidenza d’Aula e tutti i consiglieri, ha spiegato che con questo traguardo raggiunto “l’amministrazione capitolina nel suo complesso ha lanciato un segnale di credibilità e reputazione alla città, non solo a chi ci ha criticato sui tempi. Chiedo a tutti di continuare su questa strada, continuando a verificarci, a chiederci conto del nostro impegno che sta andando avanti”.
Il prossimo appuntamento col bilancio capitolino per la Giunta Raggi sarà col previsionale 2017-19 che, bocciato dall’Oref, l’organo di revisione economico-finanziaria del comune, verrà emendato e sottoposto nuovamente ai revisori e all’Aula Giulio Cesare a partire dai primi di gennaio, perché possa essere approvato entro il 28 febbraio come prevedono i termini di legge. Ma non c’é solo questa incognita per la sindaca Raggi: l’anno nuovo si aprirà, infatti, con la spada di Damocle dell’avviso di garanzia che potrebbe raggiungerla per la questione delle nomine. Ma la sindaca rilancia e brindando al nuovo anno con la stampa, oggi ai giornalisti ha chiesto di attendere prima di giudicare la sua amministrazione. “Sono certa che nel 2017 faremo grandi cose, ma chiediamo il tempo che avete concesso agli altri”, ha sottolinea Raggi.