La sindaca invita Renzi a portare i rifiuti davanti al palazzo della Regione, il presidente del Lazio chiede al Campidoglio di indicare nuovi impianti
Botta e risposta tra la sindaca Virginia Raggi e il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. Ha iniziato la prima cittadina di Roma, tramite Facebook, scrivendo che “Nessuno scarica barile sui rifiuti. Siamo impegnati per ripulire Roma – si legge ancora nel post – con una task force straordinaria ed entro questa settimana la città tornerà alla normalità grazie alla apertura “24 ore su 24” degli impianti di Ama e al lavoro dei suoi dipendenti”.
La Raggi ha poi rincarato la dose: “Non possiamo, però, soprassedere sulle responsabilità di chi ha permesso che si arrivasse a bloccare il sistema di gestione rifiuti: le conseguenze sono disagi per i cittadini, immagini di cassonetti ricolmi ed un lavoro extra per l’azienda. Roma Capitale raccoglie i rifiuti e li trasferisce negli impianti di trattamento Tmb. Da qui, non possono partire i camion di rifiuti trattati perché la Regione non ha previsto impianti sufficienti e, addirittura, non autorizza l’incremento della capienza di quelli esistenti. Non lo diciamo noi ma il Governo: l’impiantistica del Lazio è sottodimensionata. E, inoltre, dal 2012 la Regione Lazio non ha ancora adottato un nuovo Piano Rifiuti Regionale, né ha approvato la tariffa per lo smaltimento. Noi i rifiuti li raccogliamo ma non ci permettono di portarli via dalle strade. Renzi dove immagina di portarli? Magari farebbe bene a trasferirli davanti al palazzo della Regione. Piuttosto, intervenga sui suoi uomini e svegli il Pd del Lazio dal torpore nel quale si trova”.
Non si è fatta attendere la risposta di Zingaretti, che su Twitter ha postato una foto (vedi sotto) corredata da un commento: “Rifiuti a Roma: è il Comune di Roma che dovrebbe indicare i nuovi impianti, la Regione ha compito di autorizzare. Finora nessuna proposta”.