Pancalli e Gerace, confronto con l’associazionismo sportivo
“Se Roma ha deciso di iscriversi a questa gara lo ha fatto perché è consapevole che possa vincere”. Dopo un primo tavolo con tutti i rappresentanti dei municipi di Roma, Luca Pancalli, vicepresidente del Comitato Roma 2024, si confronta con il mondo dell’associazionismo sportivo di base, ospite del presidente del Municipio II Giuseppe Gerace. Obiettivo, spiega lo stesso Gerace, illustrare il progetto olimpico coinvolgendo le realtà sul territorio e costruendo un percorso condiviso per portare la più grande festa dello sport nella Capitale e, nello stesso tempo, contribuire a migliorare la qualità della vita dei suoi abitanti. Pancalli, che ha ricordato l’esperienza vincente di Londra e gli esempi di legacy del passato, ha parlato di una “sfida difficile, di perplessità legittime e di ferite aperte (“che nulla hanno a che vedere con l’organizzazione di questo evento”), ma anche di grandissime opportunità per risolvere molti problemi sul territorio; e ancora, di coraggio, di voglia di riscatto, di totale trasparenza, di necessità di ottimismo, e di una “battaglia vitale per le generazioni future”. La forza di Roma – hanno condiviso Gerace e Pancalli – è Roma, il suo immenso patrimonio di bellezza e cultura. Ma la forza della nostra candidatura, ha aggiunto il presidente del Comitato, sono anche “quelle immagini in bianco e nero” e i primati raggiunti dalle Olimpiadi del 1960 che hanno lasciato un segno indelebile nella città. (gc)