Questa mattina, verso le 5,30, un ordigno rudimentale è stato fatto esplodere davanti al portone d’ingresso della stazione dei carabinieri di Roma San Giovanni in via Britannia 37. Non ci sono stati feriti. Danni al portone.





A rivendicare l’attentato è stato il Fai, la federazione anarchica informale che in un comunicato ha detto: “In tempi di pace sociale e di attendismo non c’è migliore risposta che l’azione. Uno stimolo, una continuità e uno scossone per svegliare chi dorme”.
Le indagini sono affidate ai carabinieri del Nucleo informativo e del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Roma e ai carabinieri del Ros.
Sul posto è intervenuto subito, dopo essere stato informato dell’esplosione, il generale Antonio de Vita, comandante provinciale dei carabinieri di Roma.
Intanto la procura di Roma ha aperto una inchiesta a carico di ignoti per atto di terrorismo con ordigno esplosivo. Le indagini sono coordinate dal procuratore aggiunto Francesco Caporale, che coordina il gruppo di magistrati che si occupa di terrorismo.
L’ordigno rudimentale sarebbe stato composto da un contenitore metallico, con dentro polvere pirica e innesco. Le modalita’ ricorderebbero per alcuni aspetti la bomba esplosa a maggio nel parcheggio delle poste di via Marmorata.
“All’alba ho sentito distintamente un boato, un tonfo secco. E’ strano che nessuno abbia visto nulla, via Britannia è molto trafficata e in sostanza unisce via Cilicia alla Tangenziale est”, afferma un cittadino di San Giovanni che abita in una strada parallela.