Vanno a mangiare in un ristorante giapponese a Roma e si vedono arrivare un preconto con su scritto: “Tavolo 86 – ciccione”.
È quanto accaduto a tre ragazze che erano a pranzo con un loro amico.
Quando lui, assieme a una delle commensali, è andato a pagare, ha cerchiato l’insulto presente sul preconto e ha chiesto spiegazioni al cassiere: “Le ragazze ci sono rimaste male, può spiegare?”.
E, stando al racconto fatto al sito Gaypost da Elisa Barbolini, una delle ragazze prese di mira, l’uomo non ha dato alcuna spiegazione. Anzi. “Ha ridacchiato, ha fatto lo scontrino fiscale, ha preso il preconto dalla mano del mio amico e lo ha accartocciato senza dire niente”.
La pagina Facebook del ‘Jinja Parioli’, questo il nome del ristorante, che si trova in una zona “in” della Capitale, è stata presa d’assalto da recensioni negative.
Tanto che è dovuto intervenire lo stesso cassiere per giustificarsi: “Si tratta del nomignolo associato a uno dei camerieri, ogni operatore ha un suo soprannome. Non ci permetteremmo mai di usare nomi del genere per i nostri clienti”, ha detto.
Non convincendo però le ragazze che si sono sentite offese. Per due motivi: “Quando abbiamo chiesto spiegazioni direttamente a lui non ci ha detto niente. Inoltre, siamo stati serviti da 4 o 5 camerieri diversi nel corso della serata”.