Contestazioni e tensioni a non finire nel sit-in antimafia organizzato davanti alla chiesa di Don Bosco. Centinaia di agenti sorvegliano la piazza e cercano di arginare i gruppi organizzati – centri sociali e precari della scuola in primis – accorsi per protestare contro il principale organizzatore dell’evento, il Partito Democratico. Sono da poco passate le 18,00 quando un gruppo organizzato inizia a esporre striscioni e a cantare cori all’indirizzo del PD. La tensione è altissima. Le forze dell’ordine accompagnano fuori dalla piazza i contestatori, vola qualche spintone, alcuni striscioni vengono distrutti. Nel frattempo la piazza inizia a riempirsi – lentamente, al di sotto delle aspettative – e iniziano gli interventi degli ospiti. Tra tutti spicca quello di Federica Angeli, cronista di Repubblica sotto scorta per Mafia che racconta – tra applausi scroscianti e volti emozionati – la criminalità di Ostia e l’importanza di affrontare le mafie con il coraggio, le denunce, non con il silenzio o l’omertà. In piazza molti esponenti politici: c’è il sindaco di Torino Fassino – in rappresentanza dell’ANCI – il governatore Zingaretti, il guardasigilli Orlando e la presenza più attesa della giornata, il sindaco Marino. Il primo cittadino ha osservato in silenzio gli interventi, circondato dal cordone difensivo che l’ha protetto dalla folla e dai vari focolai di protesta presenti in piazza. Intorno alle 19,30 un concerto allestito sul palco sancisce la fine dell’evento e delle turbolenze, e certifica i veleni e le divisioni della cittadinanza anche quando in ballo c’è una lotta comune, quella contro le mafie (gds)
Sit-in antimafia, altissima tensione alla manifestazione del PD
Dalle contestazioni all’emozionante intervento di Federica Angeli