Hanno circondato la vittima all’interno della metro linea A e l’hanno derubata del portafoglio. Un ”modus operandi” ben collaudato nonostante la loro giovanissima età. La banda di baby ladre, due 11enni, una 12enne e una 13enne, tutte domiciliate presso il campo nomadi Castel Romano di via Pontina, è stata fermata dai carabinieri del Nucleo operativo della compagnia Centro, in mattinata, alla fermata metro Termini.
Quando i carabinieri le hanno rintracciate e bloccate, le giovanissime ladre si stavano spartendo quanto contenuto nel portafoglio appena rubato ad una turista belga di 22 anni. Recuperata la refurtiva, poi riconsegnata alla vittima, i carabinieri hanno accertato la giovanissima età delle quattro complici che non hanno battuto ciglio davanti ai militari, sprezzanti delle conseguenze del loro gesto, tentando di giustificarsi dicendo: ”Siamo troppo piccole per essere arrestate”. Intanto sono state affidate ad un centro di prima accoglienza.
“Ci risiamo, ancora baby-rom in azione – commenta Fabrizio Ghera, capogruppo di Fdi-An in Campidoglio – Colpisce la sfrontatezza con la quale le nomadi avrebbero risposto ai Carabinieri: ‘tanto non ci potete fare niente’. E’ chiara per i rom la consapevolezza che il reato resti impunito, nel frattempo tra microcriminalità e abusivismo i campi sono rimasti in piedi, compreso quello di Castel Romano, e la giunta Raggi è già pronta a ricollocare i rom in alloggi comunali alla faccia delle tante famiglie romane senza un tetto”.