Aprirà al pubblico il giorno successivo all'inaugurazione, venerdì 11 giugno
Inaugurato questa mattina a Roma il progetto “G20 Green Garden” promosso dalla FAO, in collaborazione con la Regione Lazio, il Comune di Roma e il Parco regionale dell’Appia Antica.
Il giardino, progettato in collaborazione con la FAO nella valle della Caffarella, e’ uno spazio pubblico pensato per mettere in mostra gli obiettivi di sviluppo sostenibile, celebrando la presidenza italiana del G20 e l’impegno comune per un futuro piu’ verde, equo e sicuro per tutti. Immaginato come un’esposizione a cielo aperto, il giardino si sviluppa attorno a un’installazione dedicata agli obiettivi di sviluppo sostenibile e continuera’ a crescere durante tutto il 2021 con la messa a dimora di nuove piante.
Il museo all’aperto celebra la biodiversita’, la natura e l’antico patrimonio di Roma, facendo appello alla solidarieta’ globale per creare un futuro sostenibile per tutti. Alla cerimonia di inaugurazione sono intervenuti, tra gli altri, il direttore generale della Fao, Qu Dongyu, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e l’assessore capitolino Luca Montuori.
“Questa giornata vede l’apertura di un progetto generoso e in più fasi, che abbraccia la città di Roma ed è ospitato in uno dei suoi luoghi più affascinanti e inestimabili”, ha affermato il presidente Zingaretti.
“È anche per noi un’opportunità profondamente simbolica per rafforzare la cooperazione su questioni rilevanti per il G20. È chiaro che dopo la crisi sanitaria del Covid-19, le nostre prossime sfide sono la ricerca dello sviluppo sostenibile e della sicurezza alimentare per tutti. Bisogna anche – e forse soprattutto – partire da queste premesse. Questa è una lotta globale, che dobbiamo vincere insieme, con decisione, una volta per tutte”. Intervenuto in sostituzione del sindaco Raggi, Luca Montuori, assessore all’Urbanistica di Roma, ha detto: “Questo giardino unisce passato e futuro. E questo è il ruolo di Roma. Vi porto il saluto della città e ringrazio tutti per il loro impegno.” Ha sottolineato il ruolo crescente nello sviluppo sostenibile delle città in cui attualmente vive la maggior parte della popolazione mondiale e la cui proporzione è destinata ad aumentare nei prossimi due decenni.
Il Giardino aprirà al pubblico il giorno successivo all’inaugurazione, venerdì 11 giugno. La stagione autunnale vedrà la piantumazione del lucus, o “bosco sacro”, un rito agricolo che si rifà all’antichità. Il digitale incontrerà l’antico nel Giardino mentre i codici QR aggiungono una dimensione virtuale. Dall’inizio del nuovo anno accademico, a settembre, verranno proposte visite guidate incentrate sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile a studenti di tutte le età. In vista di ottobre, lo spazio fungerà anche da sfondo fisico e virtuale per eventi G20 di alto livello