A ottobre - fa sapere l'assessora Sabrina Alfonsi - prenderà il via il nuovo piano potature. Entro la fine dell'anno saranno piantati 18mila alberi
A Roma nel periodo che va dall’insediamento della giunta Gualtieri ottobre 2021 a luglio 2022 sono stati potati circa 51.400 alberi e si prevede di eseguire potature su ulteriori 18.800 entro la fine dell’anno 2022, per un totale di oltre 70 mila piante. A rendere noti i numeri delle potature degli alberi sulle strade e nei parchi della Capitale è l’assessora all’Ambiente di Roma, Sabrina Alfonsi, intervenendo al convegno “La cura degli alberi di Roma – Formazione e informazione alla cittadinanza su potature e Toumeyella”.
Durante il convegno, l’assessora ha annunciato anche la partenza ad ottobre del nuovo piano potature del Campidoglio. L’evento, che si è svolto ieri nella sede del Crea, è stato organizzato dall’assessorato all’Ambiente di Roma Capitale, in collaborazione con il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (Crea) e l’Ordine dei dottori agronomi e forestali della Provincia di Roma. Vi hanno partecipato oltre 150 persone tra tecnici, professionisti, rappresentanti di associazioni, assessori e consiglieri municipali e cittadini. La prima parte del convegno ha riguardato il tema della forestazione e della cura delle piante.
Gli interventi di rimboschimento, rimessa a dimora e forestazione – hanno sottolineato i diversi relatori – sono fondamentali per attutire i problemi legati all’inquinamento atmosferico, all’impatto dei cambiamenti climatici e alla perdita di biodiversità. Ma è fondamentale curare gli alberi e difenderli dai parassiti, come nel caso della Toumeyella Parvicornis, che ha attaccato negli ultimi anni i pini di Roma. Da ottobre 2021 – momento in cui si è insediata l’amministrazione Gualtieri – ad oggi sono stati effettuati oltre 28 mila trattamenti endoterapici, volti a contrastare l’attacco di questo parassita. I trattamenti non si sono fermati durante l’estate, nonostante le difficoltà dovute alle torride temperature, e nelle prossime settimane verrà completata la somministrazione dei trattamenti a tutti e 50 mila i pini pubblici.
“L’obiettivo è rendere Roma una metropoli sostenibile, raggiungendo entro il 2030 l’obiettivo della decarbonizzazione, migliorando la qualità ambientale e contrastando l’aumento delle temperature e l’emergenza climatica – ha dichiarato l’Assessora Alfonsi -. Cinque sono le linee di intervento su cui stiamo lavorando a livello cittadino, pilastri strettamente legati gli uni agli altri: mobilità sostenibile, ‘città dei 15 minuti’ con servizi di prossimità, chiusura del ciclo dei rifiuti, efficientamento energetico, forestazione urbana. Una cura complessiva che vuole mettere in rete le competenze e andare avanti con serietà, attenzione e efficienza nella cura della città più verde d’Europa. Ora è il momento in cui Roma, città policentrica e ancora troppo diseguale, deve ricominciare a respirare, ricostruendo un rapporto sostenibile con il suolo e l’ambiente. In questo contesto riforestazione e decementificazione vanno di pari passo, insieme al risparmio energetico, riduzione dei consumi, per ripensare i luoghi e far respirare la città con la messa a dimora di alberi e piante”, ha precisato Alfonsi.
Particolare attenzione è stata dedicata al tema delle potature di cui sono stati illustrati i dati degli interventi eseguiti: nel periodo ottobre 2021 – luglio 2022 sono stati potati circa 51.400 alberi e si prevede di eseguire potature su ulteriori 18.800 alberi entro la fine dell’anno 2022, per un totale di oltre 70 mila piante. Per quanto riguarda l’ultimo quadriennio: nel 2019 le potature erano state 2.783, nel 2020 invece 6.176, nel 2022 sono state 25.011 di cui oltre 10mila con la giunta Gualtieri.
L’assessora Alfonsi ha infine annunciato il nuovo piano di messa a dimora di alberi e arbusti rivendicando un dato netto significativamente più alto delle annualità precedenti.
Fino al 31 dicembre saranno messi a dimora 11.571 alberi che si sommano ai 6.372 già piantati dall’inizio dell’anno per un totale di circa 18.000 nuovi alberi. Nel 2021 erano stati 2.961 (di cui 1632 messi a dimora tra ottobre e dicembre) e solo 203 nel 2020.
“Roma merita un grande sforzo congiunto di amministratori, tecnici e ricercatori scientifici, per salvare il suo grande patrimonio verde e per dare risposte sostenibili e rispettose dell’ambiente alle minacce derivanti dai cambiamenti climatici e dalla diffusione di nuove, temibili fitopatie – ha concluso il presidente Crea Carlo Gaudio -. Il Crea con i suoi ricercatori e le sue strutture ne è consapevole e si pone al servizio della Città e dei suoi cittadini”.