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Giornata mondiale dell’acqua: nel Lazio è allarme siccità, Tevere e Aniene a secco

Secondo l’Associazione nazionale consorzi: "Dati alla mano, è lecito ritenere che, per almeno tre milioni e mezzo di italiani, l’acqua dal rubinetto non può più essere data per scontata"

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Il 22 marzo si celebra in tutto il mondo la Giornata mondiale dell’acqua, ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 1992 e il tema di quest’anno, “Accelerating Change – Accelerare il cambiamento”, indica la necessità impellente di trovare delle soluzioni percorribili per arginare problemi di approvvigionamento idrico. Quest’anno la celebrazione coincide con l’inizio della Conferenza Onu sull’Acqua 2023 (22-24 marzo, New York), offrendo un’opportunità unica per unire il mondo su una tematica fondamentale per la nostra stessa esistenza.

L’Anbi -Associazione nazionale consorzi di gestione e tutela del territorio e acque irrigue – recentemente ha lanciato l’allarme per il Tevere, che ha abbassato alla foce il suo livello di 14 centimetri sotto il livello del 2022, e per gli altri fiumi e laghi del Lazio, come l’Aniene che si trova alla metà della media storica, così il Sacco e il Liri, anche il lago di Bracciano è in sofferenza, più basso di ben 14 centimetri rispetto al 2022 con conseguenze per la sopravvivenza di fauna e flora e soprattutto per il corretto deflusso delle acque e l’irrigazione delle aree agricole.

Secondo l’Associazione nazionale consorzi: “Dati alla mano, è lecito ritenere che, per almeno tre milioni e mezzo di italiani, l’acqua dal rubinetto non può più essere data per scontata”. Risulta urgente, quindi, trovare rapidamente delle soluzioni ed esortare verso un uso consapevole e accurato dell’acqua.

Per sensibilizzare sul tema, la Sovrintendenza Capitolina propone nella giornata odierna diversi appuntamenti per scoprire la conoscenza dei monumenti di Roma legati al tema dell’acqua. Molti gli itinerari per i luoghi della città, da Villa Torlonia fino all’Esquilino, attraverso fontane, mostre d’acqua e opere di ingegneria idraulica dell’antica Roma.

Visite da Porta Furba verso il  suggestivo tratto dell’Acquedotto Felice; al Circo Massimo una visita illustra la storia del monumento attraverso i vari usi dell’acqua al suo interno; una passeggiata tra Piazza Navona e Piazza Farnese porta a conoscere luoghi di giochi e divertimenti popolari legati all’acqua; un itinerario narrativo attraversa Campo Marzio, tra fatti storici e leggende di barche e barcacce; il Ponte Milvio viene vissuto attraverso le sue battaglie e da piazza di Porta Capena ci si avvia lungo le pendici del Celio dove abitavano una volta le ninfe Camene.

Nel Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina sono rievocate le tappe della vita marinaresca di Garibaldi, mentre al Museo Civico di Zoologia si approfondiranno gli ecosistemi acquatici. Un appuntamento online, infine, è dedicato alla Cloaca Massima e alle inondazioni del Tevere. L’iniziativa è promossa da Roma Culture, Sovrintendenza capitolina ai Beni culturali. Servizi museali a cura di Zètema Progetto Cultura.

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