E’ arrivato oggi in Vaticano il maestoso abete rosso o peccio (Picea abies) di circa 28 metri che trovera’ posto accanto al Presepe in Piazza San Pietro. L’abete arriva da Andalo, in Trentino, nel comprensorio Dolomiti Paganella, e proviene dalla Gestione Forestale Sostenibile del Gruppo Territoriale Pefc Trentino certificata.
Ma non mancano le polemiche.
“Il maestoso abete rosso di 113 anni sradicato ad Andalo, in Trentino Alto Adige, e destinato ad abbellire Piazza San Pietro e’ una ferita per la natura e per il Natale. Indubbiamente il Papa, sempre attento ai temi ambientali, non era informato. Ma chi ha gestito per lui la vicenda non ha compreso il danno che ha provocato a un’intera comunita’. Un dolore per tutti i cittadini, che si sono visti privare di un elemento fondamentale, anche se proveniente dalla gestione forestale sostenibile certificata”. Cosi’ Nando Bonessio, presidente della commissione capitolina, sport, benessere e qualita’ della vita, e Guglielmo Calcerano, assessore ai lavori pubblici e patrimonio del Municipio Roma X, ed esponente di Europa Verde. “Auspichiamo che l’amministrazione comunale capitolina e, in particolare, l’assessora all’ambiente Sabrina Alfonsi non cada nella stessa logica di voler sacrificare un albero per celebrare il Natale – aggiungono gli esponenti di Ev -. Chiediamo che venga realizzata una struttura innovativa, dalla grande carica emotiva. Che dia il senso della festa e che possa essere utilizzata negli anni futuri, in modo da contenere lo spreco ed evitare di abbattere nuovamente alberature monumentali”.
Per quanto riguarda il presepe – per il quale sono gia’ iniziati i lavori di realizzazione della piattaforma – invece arrivera’ quest’anno dalle Ande, dal villaggio di Chopcca, una comunita’ nel dipartimento di Huancavelica in Peru’.
La tradizionale inaugurazione del Presepe e l’illuminazione dell’albero di Natale – informa il Governatorato – si terranno, pur nel rispetto delle normative per contrastare il diffondersi della pandemia, in piazza San Pietro, venerdi’ 10 dicembre, alle 17.00.
La cerimonia sara’ presieduta dall’arcivescovo Fernando Ve’rgez Alzaga, presidente del Governatorato dello Stato della Citta’ del Vaticano. Lo stesso giorno, nella mattinata, le delegazioni di Huancavelica, di Andalo e di Gallio saranno ricevute in udienza da papa Francesco per la presentazione ufficiale dei doni.