L’appello dell’organizzazione no-profit a Gualtieri: servono più ztl e potenziamento dei mezzi pubblici
È una bocciatura totale al sistema romano della mobilità e della sostenibilità quello arrivato dal Kyoto Club. L’ organizzazione non profit creata nel 1999 e costituita da imprese, enti, associazioni e amministrazioni locali, impegnati nel raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas-serra assunti con il Protocollo di Kyoto, infatti, si è appellata al sindaco di Roma Roberto Gualtieri e all’assessore ai Trasporti del Comune di Roma Eugenio Patanè affinché cambino rotta su tanti temi caldi che riguardano la Capitale. In primis, si suggerisce di togliere spazio alle auto e di garantirne di più alle persone, poi si invita a costruire più aree verdi, ad espandere le zone a traffico limitato, a fare più piste ciclabili e a potenziare le metropolitane e i bus.
Questa posizione si è basata sul ranking delle città europee più sostenibili stilata dal Clean Cities Compaign, una coalizione di movimenti di base che puntano ad avere zero emissioni in Europa entro il 2030. Ebbene, in questa classifica Roma è finita trentaquattresima su trentasei, seguita solo da tre città polacche e da Napoli:
I parametri scelti per stilare la classifica sono stati i seguenti: lo spazio dedicato ai pedoni e ai ciclisti in base al numero totale di strade, la sicurezza di ciclisti e pedoni, la sostenibilità del traporto pubblico, le politiche contro le emissioni stabilite dalle amministrazioni locali e infine la qualità dell’aria.
Nelle scorse settimane Radiocolonna ha raccontato in diverse occasioni il problema della qualità dell’aria connessa all’utilizzo di una flotta di mezzi pubblici che prevede una maggior parte di autobus non ecologici. Vedremo se, nei prossimi anni, il primo cittadino e l’assessore alla mobilità prenderanno decisioni che possano smuovere una classifica che non fa onore ad una delle più importanti capitali europee.