“Oggi abbiamo inaugurato una nuova barriera sul fiume Aniene. Siamo stati la prima Regione ad aver sperimentato e poi adottato queste strutture per intercettare plastica e altri rifiuti. Continuiamo a lavorare per rendere il Lazio sempre più sostenibile e green”. Parole del vicepresidente della Regione Lazio, Daniele Leodori, che oggi ha preso parte al taglio del nastro per la barriera Acchiapparifiuti sul fiume Aniene, nella Riserva naturale della Valle dell’Aniene a Roma.
Continua dunque l’impegno della Regione Lazio in tema di tutela dell’ambiente ed eliminazione dei rifiuti dai fiumi prima che questi arrivino in mare.
Dal 2019 la Regione Lazio – Ufficio di scopo Piccoli Comuni e Contratti di Fiume, nell’ambito delle azioni intraprese per i Contratti di Fiume, ha deciso di installare le barriere di raccolta dei rifiuti galleggianti, individuando come siti il fiume Tevere anche il fiume Aniene.
La struttura da oggi torna ad essere operativa per ulteriori 12 mesi anche sull’Aniene grazie a un investimento di oltre 60mila euro.
Si tratta di un intervento di raccolta di materiale galleggiante sul Fiume Aniene, mediante barriere mobili utile al miglioramento della qualità delle acque e alla sicurezza idraulica del Fiume. Le plastiche compongono oltre l’80% del litter presente in mare, con dimensioni che variano da nano particelle a mega plastiche. Ad oggi 322 milioni di tonnellate di plastica vengono prodotte ogni anno nel mondo e, di queste, una quantità compresa tra 4,8 e 12,7 milioni di tonnellate finisce in mare.
Dunque intervenire sulla qualità delle acque dell’Aniene significa soprattutto agire sulle acque che arrivano in mare. Finora la Giunta regionale ha speso oltre 530mila per interventi di questo tipo e inserito nella prossima programmazione europea 3 milioni di euro per posizionare barriere acchiapparifiuti nei Fiumi e nei Laghi della Regione Lazio, proprio al fine di rendere più pulite le loro acque, preservando la natura e la biodiversità anche nelle aree urbane, con un impatto significativo a livello di inquinamento ambientale. Durante l’evento è stato installato un cartello informativo dell’intervento e posizionata all’interno della Riserva Naturale una panchina in plastica riciclata, per rappresentare quanto può essere prodotto dalla plastica raccolta e avviata al riciclo.