Categorie: Green City

Rinasce via di San Gregorio, spazio ai pedoni e alle bici

E’ stata da poco completata la ristrutturazione della strada che porta al Colosseo. Completato questo tratto di Grab

Pubblicato da

Un gran boulevard, con marciapiedi rifatti, aiuole nuove di zecche, e una pista ciclabile per la sicurezza dei ciclisti. Via di San Gregorio, la strada che porta da viale Aventino al Colosseo è stata completamente ridisegnata anche grazie ai fondi del Pnrr e del Giubileo.

Il Grab delle bici prende forma

La pista ciclabile fa parte del Grab, il Grande raccordo anulare delle bici, che dovrà essere completato per giugno del 2026 per evitare di perdere i fondi europei. Si tratta di un percorso ciclabile di circa 50 km per collegare le aree centrali di Roma con quelle più esterne. Una collegamento sulle due ruote, passando da Dal Colosseo all’Appia Antica, dal Parco degli Acquedotti al Quadraro, da Ponte Nomentano fino a Prati, da Castel Sant’Angelo fino ai Fori Imperiali. Un’idea nata dopo il Covid, considerato che il lock down ha spinto circa 170 mila a muoversi pedalando.

Triplicato lo spazio per i pedoni

Ma via di San Gregorio non è solo un pezzo di pista ciclabile. Il marciapiede sulla sinistra andando dall’Aventino verso il Colosseo è stata in sostanza triplicato. Al contempo sono state realizzate aiuole con essenze nostrane. Le due corsie carrabili sono state ridotte ognuna da tre a due corsie l’unica. Quello che ne consegue è un ampio spazio per i pedoni e uno minore per le auto. Gli stalli per i bus turistici sono stati spostati all’inizio di via dei Cerchi. Insomma, un vero progetto di rilancio di questa via che una volta era una strada ad alto scorrimento.

La storia di via di San Gregorio

Via di San Gregorio risale al 28 ottobre 1933, quando fu inaugurata dal Re e da Mussolini, in occasione delle celebrazioni per l’XI° anniversario del fascismo. Fino a quel tempo la strada era chiamata Via dei Trionfi. Sul lastro destro la fontana di Munoz per celebrare i fasti del Fascismo.

Pubblicato da