Roma: controlli sugli alberi del centro, in calo i crolli ma anche il numero di arbusti vecchi

Nell'ultima settimana due pini giganti sono crollati in piazza Venezia

I controlli delle alberatura in piazza Aracoeli a Roma.

Fari puntati e controlli a tappeto sugli alberi del centro di Roma. Nell’ultima settimana due pini giganti sono crollati in piazza Venezia: il primo lo scorso giovedì in piazza San Marco, e il secondo ieri in piazza dell’Aracoeli. Nonostante i due episodi, però, avvenuti uno a poche decine di metri dall’altro, il Campidoglio ha dato numeri rassicuranti: gli schianti si sono ridotti. Dai 143 del 2018 ai 36 del 2022. A diminuire drasticamente, inoltre, sono stati anche i sinistri causati dalla caduta di rami o arbusti. Cinque anni fa le richieste di rimborso pervenute al Campidoglio sono state 1.710 a fronte delle 440 dello scorso anno. Da oggi e per tutto il fine settimana i 27 pini che si trovano nell’area di piazza Venezia saranno controllati e sarà valutato, con controlli prima visivi e poi strumentali e di trazione, quali arbusti sono sani e quali no. La sorte di tre pini in piazza San Marco è però già stata decisa oggi, saranno abbattuti domani.

Secondo l’associazione Italia Nostra la percentuale di alberi caduti in città è diminuita, a fronte di un aumento degli abbattimenti: “La percentuale di pini caduti è diminuità perché sono aumentati gli abbattimenti”, spiega Francesca Marranghello. Gli abbattimenti – chiariscono dall’assessorato all’Ambiente – sono stati 7.100 nel 2022 ma a fronte di 13 mila nuove piantumazioni. E per quanto riguarda l’esistente dalla prossima settimana si procederà ai controlli degli alberi di via dei Fori Imperiali, fino a Largo Corrado Ricci. “Dopo la Cristoforo Colombo, dove abbiamo già effettuato totalmente le prove di trazione perché avevamo trovato diversi pini da abbattere in una strada con grande rischio per la popolazione, c’è via di Castel Fusano e la via del Mare, sia per la quantità di pini che per l’attacco maggiore di Toumeyella”, ha spiegato l’assessora all’Ambiente di Roma, Sabrina Alfonsi. L’obiettivo è potare e controllare 70 mila alberi l’anno. “Potare però non vuol dire mettere in sicurezza gli alberi. Gli arbusti potati oggi, un domani si ammaleranno e moriranno perché come succede con gli uomini, anche i pini se vengono amputati muoiono”, spiega Jacopa Stinchelli di Italia nostra. “La cocciniglia inoltre non fa cadere gli alberi”, conclude Marranghello.

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