C’è un cronoprogramma degli interventi di forestazione urbana che si concluderanno a Roma entro il 2026. A illustrarlo è stato Antonio Barletta del dipartimento comunale Ambiente, nel corso della seduta odierna della commissione capitolina competente, presieduta da Giammarco Palmieri del Pd. “L’insieme degli interventi ci fa ritenere di potere, entro il 2026, mettere a dimora più di 490 mila alberi e 3.100 arbusti entro il 2026”, ha detto il dirigente. Attualmente è in corso la messa a dimora di 6.150 alberi in tre aree urbane con fondi a valere sulla prima tranche del Piano nazionale di ripresa e resilienza così suddivise: 1.200 a Pietralata, 1.800 a Torre Spaccata, 3.150 a Casal Brunori. Tra il 2023 e il 2024 il cronoprogramma prevede la messa a dimora di 136 mila alberi su 136 ettari, suddivisi su un rapporto di circa un ettaro per ogni nuovo arbusto, e così distribuiti: 16 mila al Parco delle Sabine, 5.700 al Parco della Serenissima, 6 mila al Parco di Bonafede, 5 mila al Parco dell’Alessandrino, 5.800 al Parco della Mistica, 16 mila al Pru della Borghesiana, 3.100 al Parco Gastinelli a Ponte di Nona, 3.200 ad Acilia Malafede, 6.800 a Dragoncello, 17.900 ad Acque Rosse mentre quasi 50 mila alberi saranno sistemati nella tenuta di Castel di Guido (12.800 nella riserva dei salici, 22.900 a Monte Toscano e 13.900 alberi a Monte Vipera).
A questi si aggiungono altri 16 interventi, inclusi nella seconda tranche del Pnrr, per cui il Comune di Roma ha presentato richiesta al ministero dell’Ambiente e il cui bando si chiude a settembre. Con la seconda tranche verranno messi a dimora tra il 2025 e il 2026 altri 136 mila alberi in 16 aree: Villa Flaviana a Cinecittà, Acqua Acetosa a Ostiense, Parco del Castellaccio, Piazzale Van Gogh a Fontana Candida, via Borghesiana, San Basilio, Torraccia, Torrevecchia, Via delle Georgiche, Punto verde qualità di Spinaceto nord, Piano di zona di Acqua Acetosa, Parco delle Volpi a Casal Boccone, Via Gennari a Casal de’ Pazzi, Casale Caletto a Tor Cervara, Trullo. I restanti alberi, circa 300 mila, saranno collocati nella tenuta di Castel di Guido. Infine le nuove piantumazioni si vanno ad aggiungere a quelle ordinarie a carico del Comune e che ammontano al momento a circa 8.000, senza contare le piccole donazioni effettuate da privati cittadini.