Roma: entrano in servizio oggi i primi bus ibridi, altri 118 entro luglio

Tutti i nuovi bus verranno dislocati nella rimessa di Portonaccio, che serve sia le linee centrali che quelle periferiche, e andranno a sostituire vecchi mezzi euro 3

Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, insieme all'assessore alla Mobilità della Capitale, Eugenio Patanè, al direttore Generale di Atac, Alberto Zorzan e al presidente del Consiglio di amministrazione di Atac, Giovanni Mottura alla presentazione dei nuovi bus ibridi acquistati da Roma Capitale per la flotta Atac.

Arriveranno entro luglio 118 nuovi autobus per migliorare la flotta del trasporto pubblico di Roma. I primi bus Mild Hybrid sono entrati in servizio oggi, e sono parte dei 1.056 nuovi mezzi che arriveranno entro il 2026, dei quali oltre 400 elettrici. I nuovi mezzi sono stati presentati questa mattina dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, dall’assessore alla Mobilità, Eugenio Patané, dal direttore generale di Atac, Alberto Zorzan e dal presidente Atac, Giovanni Mottura, in via dei Fori Imperiali. L’acquisto dei nuovi mezzi è stato perfezionato da Atac tramite la piattaforma Consip grazie a finanziamenti pubblici provenienti da Roma Capitale e in parte stanziati dalla Regione Lazio, in applicazione a un decreto del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile (Mims). Tutti i nuovi bus verranno dislocati nella rimessa di Portonaccio, che serve sia le linee centrali che quelle periferiche, e andranno a sostituire vecchi mezzi euro 3.

“Facciamo un importante passo avanti con 118 nuovi autobus più ecologici, moderni, confortevoli, con una strategia di rinnovamento della flotta radicale che ci porterà ad avere una flotta a Roma con l’età media tra le più basse in Europa, e con sistemi avanzati come il Tap and go che sta avendo uno straordinario successo”, ha spiegato Gualtieri. “Più autobus per migliorare il Tpl a Roma – ha sottolineato -. Oggi abbiamo 1.800 autobus con un’età media molto alta, la stiamo abbassando radicalmente. Quest’anno è a 7 anni, la porteremo a 5 anni e dimezzeremo il ciclo di vita dei mezzi. Quando siamo arrivati c’erano autobus vecchi di 18/20 anni, alla fine di questo ciclo gli autobus dureranno 10 anni”, ha aggiunto.

L’acquisto dei 118 nuovi mezzi Mild Hybrid è il primo passo di un percorso più ampio che, attraverso un piano acquisti di 1.056 bus nei prossimi quattro anni, consentirà di offrire agli utenti una flotta sempre più giovane e sempre più verde. L’età media del parco bus sarà, infatti, di 5 anni già alla fine del 2024, a fronte dei 10 anni del valore medio nell’Unione europea. Parte integrante del rinnovo del parco mezzi è costituito dall’acquisto, con 292 milioni di fondi Pnrr, anche di 411 bus elettrici di cui 109 arriveranno entro la fine del 2024, che grazie all’azzeramento delle emissioni e alla riconversione di cinque depositi nel centro città (Portonaccio, Tor Sapienza Trastevere e Grottarossa e Tuscolana), contribuirà a rendere il trasporto pubblico della Capitale più sostenibile.

“I mezzi attualmente inquinanti della flotta saranno sostituiti da mezzi ibridi e elettrici – ha proseguito Patanè -. Adesso sono arrivati gli ibridi, che sono 118 in tutto, la gran parte finanziati dal Comune e in parte dalla Regione Lazio”. Secondo l’assessore alla Mobilità ciò porterà a un aumento effettivo dei mezzi su strada perché “quelli che oggi non sono in funzione e vengono sostituiti in realtà non sono quasi mai utilizzati se non per riserva o scorta – ha spiegato -. In questo modo invece potremo effettivamente mettere a servizio le scorte. A regime pertanto aumenterà sostanzialmente il numero dei bus in giro per Roma”. Al momento i mezzi “fermi, ma che possono fare la scorta sono 400/500 – ha aggiunto -. Pensiamo che su duemila mezzi ne possono viaggiare anche 1.800 e tenere 200 di scorta. Sostituire la flotta significa aumentare il numero dei bus che sono in città ma soprattutto arrivare al 25 per cento della flotta a emissioni zero”.

Per quanto riguarda i 118 nuovi autobus Mild Hybrid si tratta di mezzi Mercedes, modello Citaro, che consentono un risparmio nei consumi fino a circa l’8 per cento rispetto a un bus tradizionale e garantiscono un comfort superiore per i passeggeri, grazie anche alle tre porte, e maggiore sicurezza per l’autista, disponendo di una cabina guida separata. Ospitano 24 passeggeri seduti e 79 in piedi e hanno un posto per portatori di disabilità motoria. Tutti sono dotati dei nuovi validatori Tap and Go, per l’acquisto immediato del titolo di viaggio con carta di pagamento, presenti a bordo di tutta la flotta Atac. “In aggiunta ai 118 bus che stiamo presentando oggi abbiamo in scadenza un’altra offerta per 110 veicoli, e tra 12 giorni ne scadrà un’altra per ulteriori 322 a metano – ha spiegato Zorzan -. Contiamo nel giro di pochi giorni di appaltare la gara dei 411 bus elettrici per i quali stiamo già procedendo alla progettazione della infrastruttura elettrica. Tra qualche mese avremo 850 nuovi bus contrattualizzati, e la maggior parte di questi entreranno in servizio per il 2024. È un lavoro enorme che cambierà la faccia del trasporto pubblico di superficie. Questo di oggi è un piccolo iniziale passo. Questa è la prima goccia di un grandissimo intervento ma c’è un ‘fiume’ che sta arrivando”, ha concludo.

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