Alunni e docenti saranno resi autonomi nella coltivazione e nella cura degli orti
Progettare percorsi didattico-sensoriali tramite l’istallazione dei primi orti urbani e la messa a dimora di piante aromatiche all’interno di Villa Torlonia, la storica area verde nel cuore della Capitale. Sono questi gli obiettivi del progetto “Orti Didattici a Villa Torlonia”, curato da Food Service Srl con Legambiente Lazio, presentato questa mattina a “La Limonaia” di Villa Torlonia con la presenza dell’assessora all’Ambiente di Roma Capitale Sabrina Alfonsi, l’assessora alla Scuola e Lavori Pubblici del Municipio II di Roma Paola Rossi, e Maurizio Mansi, Direttore Comunicazione e relazioni esterne Jcoplastic SpA partner tecnico che ha fornito le vasche per gli orti. Un’azione indirizzata alle scuole primarie, secondarie e al territorio, nata non solo per promuovere l’alimentazione sana, la cura del verde e degli spazi comuni, ma anche per favorire il senso di responsabilità collettiva nell’attivazione di gesti quotidiani e acquisizione di competenze e di pratica sulla promozione di stili di vita positivi e la conoscenza della natura.
“Alla pratica degli orti è stata riconosciuta una fondamentale importanza per la trasmissione alle nuove generazioni del concetto di interdipendenza uomo–natura e della circolarità delle relazioni dell’ecosistema, nell’obiettivo dello sviluppo di una vera e propria coscienza ecologica – dichiara Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio – Per la realizzazione operativa del progetto sono applicate le più attuali tecniche ortistiche urbane oggi diffuse, attraverso la simbiosi proattiva tra la nostra associazione, la Food Service che gestisce i servizi di ristorazione della Limonaia e cura quotidianamente l’area, l’amministrazione comunale e municipale, le scuole e la cittadinanza del territorio. Che siano centrali o periferici, gli orti urbani sono un plus in chiave di tutela della biodiversità e di generazione di produzioni agroalimentari sostenibili, e in questo contesto, dove la distribuzione alimentare genera cura ed economia, aumentano il valore culturale e sociale dell’intera proposta di ristorazione sul posto”.
“Sono luoghi della sperimentazione agricola di fronte al cambiamento climatico e alla necessità di ridurre i consumi irrigui pur mantenendo la qualità dei raccolti. La realizzazione degli orti didattici di Villa Torlonia avviene senza disfunzionalità biologica con il contesto naturale presente, né alcuna problematica agli spazi storico-archeologici dei quali è piena la Villa, aumentandone anzi la fruibilità e la bellezza. Allo stesso modo, il percorso di erbe aromatiche viene realizzato con essenze maggiormente adattabili ai livelli di calore con i quali, sempre più negli anni, avremo da fare i conti e alla resilienza del luogo stesso, polmone reale per l’ossigenazione e l’affrancamento al suolo dei quartieri circostanti”, conclude. Le attività del progetto includono incontri aperti alle cittadinanze delle aree perimetrali della Villa e una call rivolta a tutti gli istituti scolastici per raccogliere le adesioni ai percorsi didattici.
Alunni e docenti saranno resi autonomi nella coltivazione e nella cura di orti e percorsi. Durante il periodo progettuale, sempre all’interno degli spazi di villa Torlonia saranno inoltre calendarizzati incontri di Educazione Ambientale e del Gusto con le classi partecipanti, che coinvolgeranno studentesse e studenti in giochi di ruolo, formazioni frontali e momenti ludico-educativi. Infine, ogni primavera, con l’arrivo delle prime raccolte di prodotti, verrà organizzata la Festa degli Orti della Limonaia, un momento di degustazione aperto a tutti i cittadini delle aree prospicienti e a tutti i ragazzi e ragazze coinvolti nelle fasi didattiche, nonché un appuntamento per approfondire le ricadute positive e la replicabilità dell’esperienza.