«Sembra di essere nel mondo di Quark». Ubaldo Ranucci, al timone della sua ammiraglia “Imperatrice”, è felice: finalmente può arrivare via Tevere fino agli scavi di Ostia Antica e attraccare a pochi passi dai parco archeologico.
La navigazione regala un avvicinamento lento, mentre le sponde del fiume man mano si riempiono di vegetazione e le acque di cormorani, gallinelle d’acqua e aironi. Natura e archeologìa finalmente possono marciare insieme.
Da ieri è tornato attivo – scrive ‘’La Repubblica – l’attracco sul Tevere che serve Ostia Antica, mentre il parco archeologico ha realizzato un nuovo accesso, raggiungibile non solo via fiume, ma anche in sicurezza via bici attraverso il Sentiero Pasolini sulla riva sinistra.
«Gli interventi fanno parte di un progetto finanziato dalla Regione Lazio finalizzato al miglioramento dell’accessibilità delle aree archeologiche spiega a ‘’La Repubblica’’ l’architetta del parco Claudia Mornati – per una cifra complessiva di 250mila euro, dei quali 170 di lavori».
Da parte sua la sovrintendenza capitolina si è occupata della riqualificazione e messa in sicurezza della banchina di ormeggio, con la realizzazione di una nuova pavimentazione in terra stabilizzata ecocompatibile e la sostituzione dei cigli in travertino, con una ulteriore spesa di 190mila euro.
Il comune di Fiumicino, infine, ha inaugurato un tratto strategico di pista ciclabile, per mettere in sicurezza i ciclisti lungo via Portuense. Così, adesso, gli Scavi di Ostia Antica, il Porto di Claudio e Traiano e il Castello di Giulio II che è davanti agli scavi ostiensi, sono diventati davvero un sistema, al quale si è aggiunto da appena una settimana il nuovo Museo delle navi romane, riaperto dopo 19 anni di chiusura.
«E dal prossimo week end faremo un ulteriore sforzo – annuncia il direttore del parco Alessandro D’Alessio – apriremo tutti i fine settimana il Castello di Giulio II, a ingresso gratuito. In questo modo cercheremo anche di dare un po’ di respiro economico al territorio, facendo lavorare le attività commerciali del borgo.
Ma è un grande sforzo perché siamo alla canna del gas. Il personale è estremamente ridotto. L’unico servizio in funzione è la biglietteria. Niente caffè e ristorante, niente bookshop. Siamo in attesa dei risultati di una gara Consip per il nuovo concessionario, non prima della primavera prossima».
Ma oggi è giorno di festa. Il battello della famiglia Ranucci, l’unica rimasta a svolgere questo servizio, salpa dal molo di Ostia Antica, sulla riva sinistra, costeggia l’Isola Sacra e attracca sulla riva destra, sotto il viadotto di viale dell’Aeroporto. Si attraversa la Portuense e si entra nell’area del Porto di Claudio e Traiano.
Il bacino esagonale fatto scavare dall’imperatore Traiano è ancora proprietà privata, ma adesso si può ammirare nella sua interezza grazie ad un nuovo belvedere allestito dal parco. E domani l’esperienza si ripete con il Tevere day: appuntamento ore 10 all’imbarco sotto ponte Marconi. Viaggio 30 euro, più ingresso agli scavi. Obbligatoria la prenotazione. (info@gitesultevere.it)