Turismo: nel Lazio nevica e si torna a sciare

E' corsa per la manutenzione agli impianti

neve su roma
neve su roma

Nel Lazio la neve non manca e gli impianti sciistici, tra le difficolta’ organizzative e quelle burocratiche, tentano di far ripartire il complesso settore turistico della montagna invernale. Si sciera’ sicuramente sul Terminillo, quasi sicuramente a Campo Staffi, incerta, invece, la possibilita’ che lo si possa fare a Campo Catino e a Prati di Mezzo. Sul Terminillo la neve c’e’, ne sta cadendo altra e si sta lavorando per predisporre la riapertura degli impianti sciistici. “Probabilmente si riaprira’ nel fine settimana del 18 dicembre, altrimenti la successiva – dichiara Michele Casadei di Federalberghi, riferendosi agli impianti di risalita della localita’ del reatino – sicuramente prima di Natale sara’ tutto funzionante”.

I presupposti per una stagione turistica sono buoni. “Le prenotazioni hanno un buon volume per Natale e Capodanno. Per dopo le feste pesano, ovviamente, le incognite per l’evoluzione pandemica”. Ma l’incertezza che scoraggia prenotazioni verso mete lontane, agevola quelle vicine e in particolare “il turismo di prossimita’ costituito dalla nostra offerta. Beneficiamo della vicinanza a Roma”.

A Campo Catino, nel comune di Guarcino, la neve c’e’, quello che manca e’ il gestore degli impianti. Domani scade il bando per l’affidamento. “Speriamo che qualcuno risponda – dichiara a Nova in sindaco Urbano Restante- altrimenti dovremo trovare altre soluzioni”. Stesso problema anche a Prati di Mezzo nel comune di Picinisco dove manca l’affidamento degli impianti. La neve abbonda anche a Filettino e a Campo Staffi dove “i tecnici stanno lavorando sotto una fitta nevicata per effettuare la manutenzione degli impianti di risalita”. Lo spiega il sindaco di Filettino Gianni Taurisano. Prima di Natale “l’intero impianto dovra’ essere sottoposto al collaudo e cosi’ potra’ partire il tapirulan e l’impianto di risalita del Ceraso”. L’affidamento delle strutture risale ad un mese fa circa “ma fino ad oggi gli impianti venivano affidati con bandi di 4 mesi e, per questo, gli aggiudicatari non avevano l’interesse a fare le manutenzioni e i collaudi. Per la prima volta l’affidamento e’ per 18 mesi ininterrotti e per questo ci aspettiamo servizi diversi. L’ingegner Pier Paolo Grassi, direttore di esercizio, sta offrendo massima collaborazione all’amministrazione affinche’ gli impianti saranno pronti il prima possibile”.

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