D'Amato, progetto valido. Conferenza sociosanitaria per attuarlo
Far diventare Testaccio centro di una sperimentazione territorio-ospedale coinvolgendo i medici di medicina generale, la rete dei laboratori, le farmacie e gli ospedali. Nelle strutture territoriali dovrà essere possibile eseguire tutta la diagnostica di primo livello ( Ecg, ecografie, spirometria ecc) per una presa in carico dei pazienti ed anche il rapporto con la rete ospedaliera dovrà essere mediato e filtrato dalle strutture del territorio. Dotare dunque il quartiere di una rete territoriale di base in grado di eseguire prestazioni di primo livello h 24 sette giorni su sette. Di nuovi modelli sanitari integrati si è parlato oggi a Roma in un convegno organizzato dal dottor Massimo Lucchetti, cardiologo, alla Antica Stamperia Rubattino a Testaccio.
Presenti, tra gli altri, l’ex assessore alla sanità del Lazio, ora capogruppo regionale di Azione e candidato per le Europee Alessio D’Amato, la capogruppo di Azione in Campidoglio Flavia De Gregorio e i consiglieri municipali Giuseppe Lobefaro e Maurizia Cicconi. “Si tratta di un progetto – ha spiegato D’Amato – finalizzato ad un riordino del servizio di assistenza sanitaria, che parte dal singolo territorio, per contribuire allo snellimento delle lunghe file d’attesa delle strutture ospedaliere. Una proposta valida, in linea con i valori fondanti di Azione, che sarò lieto di supportare fase per fase. Chiederemo di aprire una conferenza sociosanitaria territoriale con il coinvolgimento della Asl e del Comune per esaminare il documento e metterlo in pratica”.