A due passi dal Colosseo nello spazio gestito dall’Associazione ‘’Allo Stato Puro’’ , affiliata all’Acsi, uno spettacolo di musica e danza che ha emozionato e coinvolto gli spettatori
Al Teatro Ivelise, in zona Colosseo, gestito dall’ Associazione ‘’Allo stato Puro’’, affiliata all’Acsi, che coniuga sport e cultura, è andato in scena sabato 27 gennaio u. s., lo spettacolo ‘’Flux en Spiral III’’ , nato dall’idea di Simone Fragasso (al pianoforte) e Silvia Petri (danza)
Lo spettatore si sente immerso in un mondo sospeso, che lo trascina in una spirale di emozioni dettata dall’improvvisazione musicale e dalla bravura esplosiva della protagonista danzante, che con la sua prova fatta di intensità fisica e movimenti, che seguono l’evoluzione della musica, riesce a coinvolgere il pubblico in questo piccolo teatro nel cuore della Capitale.
Ai microfoni di Radiocolonna.it il musicista Simone Fragasso, “Uno spettacolo nato tre anni fa, da un’idea nuova che ha voluto creare una commistione tra due arti in un modo diverso, con una improvvisazione sia della danza sia musicale, che prevede una ricerca di sguardi per cercare di andare a braccetto insieme – prosegue – Tutto nasce dalla necessità di esprimersi in modo libero e di tirar fuori il lato più intimo e diretto dell’emotività umana”.
La protagonista, Silvia Petri, sottolinea invece l’importanza della fusione di danza e musica, “Il titolo dello spettacolo richiama ad un flusso nella spirale, ovvero un cerchio concentrico dove l’energia va dall’interno verso l’esterno, quindi si è voluto creare un rapporto di energia tra danza e musica in maniera libera ed improvvisata. Il concetto di improvvisazione – aggiunge – è molto relativo, se conosco la musica e le sue fondamenta saprò trasportare a livello fisico con la danza quello che il musicista sta ideando attraverso la musica”.
Infine ai nostri microfoni la Direttrice artistica del Teatro Ivelise, Brenda Monticone Martini, che sottolinea il legame tra l’Acsi e il teatro, attraverso l’Associazione culturale “Allo Stato Puro”, che è affiliata ormai da circa sei anni, “Devo riconoscere – afferma – che ci hanno preso per mano fin da subito, con patrocinio gratuito nel tempo. Durante la pandemia ci hanno aiutato con l’invio di un medico per effettuare tamponi per la compagnia e i tecnici. Non è mancato, infine, un sostegno economico per il nostro primo festival di burlesque a novembre scorso. Il nostro teatro – conclude – è piccolo ma magico, al centro del mondo perché siamo a due passi dal Colosseo, dove tutto è possibile”.