Presso il “Villaggio della Terra 2023”, nel cuore di Roma, con ACSI scopriamo uno sport veramente inclusivo, lo ‘’Skymano’’, nella bellissima cornice del galoppatoio di Villa Borghese, con tante donne e uomini a cimentarsi. Si tratta di una disciplina semplice e adatta a tutti, indipendentemente dalle diversità motorie, sensoriali e cognitive. Uno sport che consente ad anziani, giovani, atleti, disabili e carrozzati di giocare insieme nella stessa squadra. È una pallamano priva di contatto fisico, frutto di 10 anni di ricerca nel campo delle attività motorie adattate. E questo sport ‘’sostenibile’’ ACSI lo ha giustamente affiancato al “Villaggio della Terra”, realizzato per sensibilizzare le persone sui temi ambientali e del clima: un terreno di gioco ideale.
Ai microfoni di Radiocolonna.it interviene Michele Panzarino, Presidente dell’Accademia Nazionale di Cultura Sportiva e responsabile per ACSI del settore Active Ageing – Invecchiamento Attivo – che spiega come nasce lo Skymano, “Il messaggio del Villaggio della Terra – afferma – è cambiamo il mondo, ed esso cambia solamente se c’è una comunità e se c’è inclusione. E solo lo sport riesce a muovere tante persone insieme in modo sinergico, ed è per questo che ACSI si trova qui con un nuovo sport altamente inclusivo che è lo Skymano. Vi giocano migliaia di anziani efficienti, insieme con tantissimi bambini, con persone con disabilità, cieche e anche sorde. E la forza dello Skymano è di includere veramente tute le persone insieme nello stesso campo”.
Ma quanto è importante il ruolo dello sport e dell’ACSI per cambiare il mondo, che poi è il motto del “Villaggio della Terra”? Su questo tema che sta molto a cuore all’Associazione Panzarino ha le idee molto chiare. “L’ACSI – rileva – è un grande organismo e si sta impegnando sotto vari aspetti nel mondo dello sport, della ricerca e della cultura. Io mi occupo di anziani e sport, e attraverso formazione e ricerca possiamo cambiare, perché nulla si improvvisa. L’Associazione ha investito molto sulla ricerca e sulla formazione, nonché in giornate come quella di oggi, di inclusione che porta con sé tanta gioia e divertimento”.
Una delle giocatrici, la signora Adele spiega quale è lo spirito di chi gioca a Skymano. “Faccio parte – racconta orgogliosa – della nazionale di Skymano, proprio perché è così inclusivo. Infatti giochiamo insieme a carrozzati, con i ragazzi altamente disabili. Il nostro cuore si ingrandisce di felicità e gioia per questa grande opportunità che possiamo offrire. All’Accademia di Cultura Sportiva e all’ACSI dobbiamo tutto questo.