Ripercussioni negative sulla salute umana
Nella notte tra sabato 26 ottobre e domenica 27 ottobre, gli italiani dovranno dire addio all’ora legale e le lancette dell’orologio andranno spostate un’ora indietro con le giornate che di conseguenza si accorceranno di sera per l’arrivo anticipato del buio. Un cambiamento che avrebbe effetti negativi su più fronti, secondo la Società italiana dei medici per l’ambiente (Sima) e Consumerismo, che hanno promosso su Change.org una petizione in cui chiedono al Governo di impegnarsi per arrivare in Italia all’abbandono definitivo dell’ora solare adottando l’orario legale tutto l’anno.
“Il passaggio dall’ora legale a quella solare e viceversa determina ripercussioni negative sulla salute umana – spiega il presidente Sima Alessandro Miani -. Si altera la ritmicità circadiana, ossia l’orologio biologico del nostro organismo che, in assenza di segnali provenienti dall’ambiente esterno, completa il proprio ciclo in circa 24 ore. Il mancato rispetto di questi ritmi naturali ha effetti sulla pressione arteriosa e la frequenza cardiaca: diversi studi hanno attestato una correlazione tra cambio di orario e patologie cardiache, con l’Università di Stoccolma che ha riportato un’incidenza del +4% di attacchi cardiaci nella settimana successiva all’introduzione dell’ora solare”.