sono attesi almeno 50 mila spettatori. E la prima sede scelta non è in grado di accoglierne più di 30 mila.
Il concertone di Capodanno di Roma trasloca dai Fori Imperiali al Circo Massimo. In piazza, per l’evento, sono attesi almeno 50 mila spettatori. E la prima sede scelta non è in grado di accoglierne più di 30 mila.
La conferma è arrivata stamattina a termine del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Bruno Frattasi, e a cui hanno partecipato l’assessore capitolino ai Grandi eventi, Alessandro Onorato, il questore di Roma, Carmine Belfiore, l’assessora alle Attività produttive di Roma, Monica Lucarelli. Presenti vigili del fuoco, carabinieri, guardia di finanza e polizia locale. “Dopo anni, per fortuna – ha spiegato l’assessore Onorato – per la prima volta abbiamo il problema di gestire le presenze e non quello di riempire la piazza. È il segnale che abbiamo portato un cast artistico di primo piano, che a pagamento riempie palazzetti e stadi. Roma, tra le altre cose, è l’unica tra le grandi città italiane che offre gratuitamente un concerto in piazza con un cast di primissimo livello. Sono attesi circa 50 mila spettatori”.
Per capodanno, secondo i dati dell’Ente bilatelale del turismo, in base alle prenotazioni già raccolte, “ci sono ad oggi 560 mila presenze turistiche in alberghi e B&b – ha chiarito l’assessore -. Numeri destinati a crescere, visto che i giovani sono soliti approfittare anche delle offerte last second. Sarà un capodanno non solo per i romani e i turisti di Roma, ma per tutta Italia. Roma ha recuperato la centralità che deve avere una Capitale”. Lo slogan scelto per l’evento è “Rome Restarts 2023”. La serata comincerà il 31 dicembre alle 21:30 e andrà avanti fino a tarda notte. Sul palco ci sarà l’artista romana Elodie, affiancata da Franco 126, Madame, Sangiovanni e altri musicisti e cantanti. Dopo il brindisi di mezzanotte si proseguirà con uno speciale Dj set a cura di Radio Dimensione suono Roma. Il primo gennaio, infine, si terranno iniziative in tutta la città con l’apertura straordinaria di musei, biblioteche e centri culturali, nell’ambito della manifestazione “Capodarte”.