Per riparare la testa dal sole e dal freddo. Ecco la natura e l’origine basica del CAPPELLO. Con questo concetto essenziale PATRIZIA FABRI inizia a raccontare la storia del copricapo e il come e perché della sua attività.
Il suo è un mix di amore, passione, mestiere e creatività che l’ha spinta da ragazzina a disegnare e far realizzare il suo primo cappello. Da quell’esperimento riuscitissimo è nato l’attuale brand. In via degli Scipioni nel 2003 ha rilevato un’antica fabbrica di copricapi e lì, con i gesti e i processi tradizionali ed esperti nascono creazioni che vanno dall’ “abbastanza classico” al fantasmagorico. In via degli Scipioni nel 2003 ha rilevato un’antica fabbrica di copricapi e lì, con i gesti e i processi tradizionali ed esperti nascono creazioni che vanno dall’ “abbastanza classico” al fantasmagorico. Cappelli da giorno, da sera, da cerimonia e “sfiziosi”. Non per niente a lei si rivolgono spesso il teatro, gli stilisti, i fotografi, e due star come Madonna e Lady Gaga!
Il cappello fa parte della schiera degli accessori che fanno la differenza nel modo di vestire. Nei secoli ha cambiato tante volte di importanza e valenza. L’iconografia ci riporta al Veliero che Maria Antonietta adagiò, sulla parrucca, con nonchalance e civitteria. In realtà, quella foggia aveva una funzione ben precisa: comunicare al mondo intero quanto fosse grande la potenza navale francese. Ed è la scelta degli accessori che spesso racconta chi siamo e chi vogliamo essere. Quindi il copricapo, molte volte, diventa un amplificatore della nostra personalità. Per dirne una: le nostre nonne fra l’acquisto di un abito o di un cappellino nuovo avrebbero scelto, senza esitazione, il secondo.
Oggi, che va tutto e non va niente, la nostra conoscenza (e forse anche l’acquisto) del cappello si ferma all’intramontabile Borsalino (soprattutto per i signori) e alla classica Pamela (per le signore). Ma dobbiamo sapere che in mezzo c’è un universo di creatività.
Abbiamo scoperto che i copricapi prima di essere pronti passano per una serie infinita di “lavorazioni” e di macchinari compresa la Vaporiera e il Forno. Ci sono forme di legno vecchissime e altre più recenti ma la moda, si sa, è incostante e capricciosa. Certo (e per fortuna) nel mondo di Patrizia Fabri il generalista berrettone, magari col pompon, non lo troviamo.
All’Antica Cappelleria si fa il vero made in Italy e lei ne è molto orgogliosa anche perchè questa, unita alla grande creatività, è una componente importante del suo successo all’estero.
Va detto che la definizione “made in Italy” venne coniata proprio per i cappelli (di paglia) che da Firenze via Livorno conquistavano le corti Europee!!!!!
Patrizia Fabri – via degli Scipioni 46 e via dell’Oca 34 – info@antica-cappelleria.it www.antica-cappelleria.it
