Covid, su vaccino manca protocollo per gestire dosi in più

“Le fiale conservate a 75 gradi sotto zero, una volta scongelate, non possono essere ricongelate” – spiega il presidente dell’ordine dei medici di Roma

“Serve un protocollo per gestire le fasi della vaccinazione e che stabilisca con chiarezza cosa fare di eventuali dosi avanzanti”. Lo dichiara Antonio Magi, presidente dell’ordine dei medici di Roma. L’argomento vaccini anti-Covid e, soprattutto, la gestione delle fiale che contengono ciascuna 5 dosi, è quello che tiene banco.

“Le fiale conservate a 75 gradi sotto zero, una volta scongelate, non possono essere ricongelate – spiega Magi-. Se non si presentano i pazienti la cui vaccinazione era programmata, cosa se ne dovrà fare delle dosi non iniettate? Vanno buttate o inoculate in persone la cui vaccinazione non era prevista?”.

Entrambi i casi possono essere delle scelte ma che se non opportunamente monitorate, rischiano di creare illeciti, come ad esempio la creazione di una lista di attesa parallela e non ufficiale, oppure anche un mercato illegale con l’ulteriore rischio di mettere in circolo dosi di vaccino che, non opportunamente conservato, è inefficace o anche dannoso.

“Il protocollo -dice Magi- deve indicare con chiarezza cosa fare dei vaccini una volta interrotta la catena di conservazione”. Tutto sarà più semplice quando saranno disponibili, oltre a quello della Pfizer che deve essere conservato a 75 gradi sotto zero, vaccini che hanno esigenze di conservazione meno complesse e che potranno essere usati anche dai medici di base. Proprio loro “i medici di base – dice Magi – sono quelli che, tra i sanitari, nella seconda ondata del virus stanno pagando il prezzo più alto in termini di vite umane.

Tra i decessi che ci sono stati tra i professionisti medici, registrati nella seconda ondata, la maggioranza non sono medici ospedalieri che, lavorando in reparti covid sono opportunamente protetti, ma sono medici territoriali che ancora oggi non hanno le necessarie dotazioni di protezioni individuali”.

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