“Sarebbe utile che il Governo decidesse in che maniera vada utilizzato il Green Pass, possibilmente con la vaccinazione completa, prima di adottare misure restrittive generalizzate con i vecchi parametri. Milioni di cittadini hanno scaricato questo documento ma si fa difficolta’ a comprendere a cosa serva se non viene messo in campo un meccanismo regolatorio come in Francia. I parametri utilizzati per i colori dovrebbero essere attualizzati. Oggi sono prioritari due indicatori: il tasso di completa copertura vaccinale e il tasso di ospedalizzazione. No a restrizioni con pochi ricoveri”. Cosi’ l’assessore alla Sanita’ del Lazio D’Amato.
Da più parti, infatti, si chede di adottare un modello come quello francese.
Dopo le parole del presidente Emmanuel Macron, infatti, oltre un milione di francesi hanno preso appuntamento sulla piattaforma dedicata Doctolib per il loro appuntamento. L’annuncio che il Pass sanitario servirà a frequentare bar, ristoranti e a prendere mezzi pubblici ha dato una scossa alla campagna vaccinale, che ha registrato anche il record di 20mila prenotazioni in un minuto. Macron, in un discorso visto da oltre 22 milioni di francesi, ha precisato che da inizio agosto chiunque voglia andare in un locale, in un centro commerciale, a teatro o al cinema, dovrà mostrare il Pass vaccinale. Macron ha aggiunto l’estensione del Pass sanitario dal 21 luglio per chi ha più di 12 anni.
Un modo per accelerare la campagna vaccinale, frenare l’ascesa della variante Delta e una possibile quarta ondata, visto che, secondo gli ultimi dati diffusi dalle autorità sanitarie, il 47% della popolazione francese non ha ricevuto ancora nemmeno una dose. Non si tratta di un ricatto, ma di un incentivo a contenere la circolazione del coronavirus ed evitare nuovi lockdown. Secondo i dati registrati dalla piattaforma di prenotazione, il 65% degli appuntamenti presi nelle ultime ore riguarda persone sotto i 35 anni.