Dopo lo stop ai Pratoni del Vivaro, i no Vax osservati speciali dalla polizia

L’organizzatore Nicola Franzoni tranquillizza: “Non faremo azioni violente”. Ma le forze dell’ordine temono una quattro giorni di caos per la città

Polizia postale, ma anche servizi segreti sembra, in questi giorni stanno scandagliando uno ad uno i gruppi Telegram dei no vax. Vietato infatti il mega raduno previsto il 14 febbraio ai Pratoni del Vivaro, ora si prevede una generica “marcia su Roma” di chi contesta il vaccino e il relativo Green Pass. I dissidenti dei vaccino potrebbero cominciare ad arrivare alla spicciolata nella Capitale in piccoli gruppi già giovedì sera, per organizzare piccole ma eclatanti manifestazioni di protesta.

L’organizzatore Nicola Franzoni cerca di tranquillizzare: “Nessuno vuole compiere azioni di forza, nessuno vuole picchiare nessuno, nessuno vuole usare armi o violenze. Rivendichiamo solo il nostro diritto a manifestare contro le scelte di questo governo, anche oltre le decisioni sul covid. Vogliamo manifestare il dissenso contro le scelte radicali per rendere irrecuperabile la nostra libertà. Niente asservimento all’Europa, Italia fuori dall’Euro e ritorno della Lira”.

Per ora, sembra del tutto evitata la possibilità che i no vax da tutta Italia si riversino ai Castelli. La sindaca di Rocca di Papa, appena appresa la notizia a fine gennaio, aveva subito allertato la Procura che è intervenuta vietando il raduno. Si era mobilitate anche le associazioni dei tagliatori di legna. Un raduno ai Pratoni del Vivaro sarebbe stato estremamente problematico, perché il luogo è di sovente preso di mira dalle famiglie per gite durante il fine settimana.

Ora sia il Comune di Roma sia le forze dell’ordine sono in stato di massima allerta, anche perché i no Vax promettono di scendere sulla Capitale: “E’ importante che raggiungiate le aree limitrofe a Roma. Abbiamo trovato nove aree, quella buona sarà comunicata all’ultimo momento. Se i pratoni saranno chiusi e questo governo vorrà impedirci di riunirci politicamente, abbiamo altre soluzioni, nove soluzioni. Alcune anche dentro Roma. Dobbiamo fare un villaggio itinerante, un villaggio mobile. L’appuntamento è per il 14 a Roma”.

A questo punto è molto probabile che i no Vax nelle prossime ore chiedano di potersi radunare al Circo Massimo. Ma considerando che il 14 è lunedì, Prefettura e Questura stanno vigilando affinché non ci siano manifestazioni in un giorno feriale che potrebbero creare problemi alla circolazione. 

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