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Il Covid resiste, ecco le regole per rientrare a scuola o al lavoro col virus

indossare un dispositivo di protezione delle vie respiratorie (mascherina chirurgica o Ffp2) se si entra in contatto con altre persone spiegano le circolari.

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Aa oltre quattro anni dall’inizio della pandemia generata dal SARS-CoV-2 il virus non è sparito.

La ripresa delle attività lavorative e il prossimo rientro a scuola coincidono con una situazione epidemiologia nuova: sotto controllo, ma comunque con contagi che nei giorni scorsi hanno registrato un aumento costante. Risale a un anno fa il decreto del Governo che aboliva le ultime misure di isolamento e apriva una nuova fase nella gestione dell’infezione, con la possibilità di uscire di casa e andare al lavoro con la malattia in corso, nessun obbligo di mascherina Ffp2 al chiuso o in presenza di assembramenti. Poi è intervenuto qualcos’altro, scrive La Repubblica. Nel frattempo sono arrivate le circolari della Prevenzione del ministero della Salute, che hanno chiarito cosa fare nel caso di positività al Covid dopo un test molecolare o antigenico.

Le nuove raccomandazioni sono queste: “Bisogna indossare un dispositivo di protezione delle vie respiratorie (mascherina chirurgica o Ffp2) se si entra in contatto con altre persone spiegano le circolari. Se si è sintomatici, meglio rimanere a casa fino al termine dei sintomi, applicare una corretta igiene delle mani ed evitare ambienti affollati”.

Non è più necessario, invece, il tampone negativo per poter uscire da casa, ma è raccomandata una certa attenzione se si hanno contatti con persone fragili o immunodepresse. Inoltre, per chi viene in contatto con persone positive al Covid, la circolare dell’11 agosto 2023 chiarisce che “non si applica nessuna misura restrittiva”, ma “si raccomanda comunque di porre attenzione all’eventuale comparsa di sintomi del Sars-CoV-2 (febbre, tosse, mal di gola, stanchezza) nei giorni immediatamente successivi al contatto”.

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