Categorie: Lifestyle e benessere

Meduse: e le vacanze diventano un rischio doloroso

Alzi la mano chi non ha paura delle meduse. Quasi invisibili e bellissime sono un incubo per le nostre nuotate in mare. Solo i bimbi i divertono a catturarle

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Per quanto l’acqua del mare scelto per le nostre vacanze sia trasparente, azzurro/verde e si sia guadagnata la bandiera blu nasconde sempre un rischio: le meduse.

Vuoi per l’innalzamento delle temperature dei mari, vuoi perchè le correnti le portano fin sulle nostre coste, fatto sta che la loro presenza è ormai fissa e dolorosissima.

Se non fossero così fortemente urticanti sarebbero dei veri capolavori della natura! Sono circa 2000 le specie di medusa, ad oggi, individuate. Per fortuna, nei mari italiani, non si sono mai presentate quelle “dal graffio mortale” che sono stanziali in Australia.

L’incontro con la medusa è una delle sventure più temute dai bagnanti. Noi consigliamo di usare sempre una maschera che ci può aiutare a localizzarla prima della collisione.

Ma una volta “punti” ci sono alcune cose da fare per alleviare la sofferenza. Prima di tutto non ci facciamo prendere dal panico e torniamo verso riva velocemente. Poi: sciacquare con acqua di mare pulita, se sulla nostra pelle sono rimasti tentacoli o filamenti rimuoverli subito e con delicatezza con un oggetto che serva da raschietto. Andrebbe bene anche un coltello (non dalla parte della lama) se siamo degli Indiana Jones o se qualcuno ci aiuta. Tutte le parti della medusa che ci dovessero rimanere attaccate continuerebbero a rilasciare tossine e a peggiorare la “bruciatura”.

Qualcuno si rivolge, poi, agli impacchi di acqua calda (45°) che disattiva le tossine. Anche se la tentazione è fortissima MAI grattare la parte lesa già gonfia e dolorante.

In seguito applicare un prodotto a base di cloruro di alluminio (portatelo sempre in borsa).

Dimentichiamoci assolutamente i rimedi che, fino a qualche anno fa, erano consigliati. NO all’ammoniaca o alla penna post puntura delle zanzare, NO all’aceto o all’alcol che infiammerebbero ancora di più la lesione. Se siete in uno stabilimento, sicuramente, il bagnino conosce i primi rudimenti di soccorso.

Solo in caso di forte reazione allergica rivolgersi alla Guardia Medica/Pronto Soccorso.

Il più delle volte il problema dolore/gonfiore durano poco (1/2 gg). Purtroppo la “cicatrice” resisterà ben più a lungo..

Le meduse sono composte per il 98% di acqua e solo i filamenti, che a volte quasi non si vedono, rilasciano il liquido urticante (e mortale per altre specie) ad azione neurotossica e paralazziante.

Sapere che le tue vacanze sono state rovinate da un “mini paracadute marino” fatto di acqua ti rende ancor più doloroso l’incontro con l’animale planctonico (che si nutre di placton) e al quale TU umano non dovresti interessare proprio per niente!!!

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