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Natale: Ama, rito di benedizione dello storico presepe dei netturbini romani

La cerimonia ha avuto luogo all’interno della sala museale intitolata a Giuseppe Ianni, ideatore, creatore e custode dell’opera scomparso lo scorso anno

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Si è svolto oggi pomeriggio presso la sede Ama di via dei Cavalleggeri il rito di benedizione dello storico Presepe dei Netturbini romani. La cerimonia ha avuto luogo all’interno della sala museale intitolata a Giuseppe Ianni, ideatore, creatore e custode dell’opera scomparso lo scorso anno ed è stata officiata da S.E. Mons. Daniele Salera, Vescovo Ausiliare per il settore Nord della Diocesi di Roma. Sono intervenuti il Sindaco di Roma Capitale, Roberto Gualtieri, il Presidente di Ama spa Daniele Pace e il direttore generale Alessandro Filippi. Lo comunica in una nota Ama. “Oggi rinnoviamo il dovuto omaggio ad un’opera importante che ormai da decenni è entrata a pieno titolo a far parte del patrimonio della Città – ha detto Roberto Gualtieri, sindaco di Roma – È una storia affascinante, quella di un netturbino che, con grande passione, anno dopo anno ha realizzato un’opera che nel tempo si è trasformata fino ad essere meta non solo di turisti e pellegrini, ma ha visto la presenza delle più alte cariche istituzionali e religiose”.

“In occasione del Santo Natale invito romani e turisti a visitare questa opera così suggestiva, frutto della dedizione del nostro collega Giuseppe Ianni al cui ricordo rivolgo un sincero e affettuoso pensiero da parte di tutta la comunità aziendale – sottolinea il Presidente di Ama Daniele Pace – Questo Presepe è molto amato, soprattutto dai bambini, affascinati dalla ricchezza di dettagli che ricrea con straordinario realismo la scena della Natività”. Per l’intero periodo natalizio (fino al 14 gennaio) il Presepe potrà essere visitato tutti i giorni grazie alle aperture straordinarie. L’ingresso sarà gratuito con prenotazione obbligatoria tramite il sito www.amaroma.it. Le visite, che avranno la durata massima di 50 minuti, comprendono anche la possibilità di assistere alla proiezione di una video-guida, presente sul sito web dell’azienda, in due versioni: una sottotitolata in inglese, l’altra nella Lis, la Lingua italiana dei segni. Ai visitatori del Presepe vengono distribuite una brochure informativa (in italiano e in inglese) e un kit composto da una cartolina esplicativa e da una fascina benedetta (realizzata con piccoli frammenti di erica scoparia, originariamente utilizzata per fare le scope dei netturbini), inserite all’interno di una bustina plastificata.

Il presepe è realizzato completamente in muratura con calce ed è composto da circa 3mila pietre provenienti da tutto il mondo. L’opera, che occupa una superfice di 45 metri quadri, intende ricostruire fin nei minimi dettagli lo stile delle tipiche costruzioni della Palestina di oltre 2000 anni fa. Nella sala che ospita il Presepe, sono inoltre esposti 3 grandi dipinti di ispirazione religiosa, tra cui un affresco dedicato alla “Madonna della Strada”, patrona dei netturbini romani, realizzato a matita e pastelli nel 2011 dal caposquadra Ama, Francesco Palumbo. Dal 1972, anno della sua creazione, il Presepe dei Netturbini” è stato meta tradizionale di turisti, pellegrini oltre che di personalità istituzionali, sia civili sia religiose. Nel 1996, Santa Madre Teresa di Calcutta si è raccolta in preghiera nella calda e semplice atmosfera del luogo. Particolare e ricco di spiritualità è il legame fra il Presepe e i Pontefici Paolo VI, San Giovanni Paolo II dall’inizio del suo Pontificato fino al 2002 e nel 2006 Benedetto XVI. Tra le innumerevoli personalità che hanno ammirato questa opera vanno citati anche il Presidente Emerito della Repubblica Giorgio Napolitano e i Primi Cittadini della Capitale.

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