In occasione del ponte di Ognissanti, negli agriturismi del Lazio sono attesi oltre 100 mila turisti, e la provincia di Viterbo è la meta più gettonata della regione. È quanto emerge dai dati diffusi da Coldiretti Lazio e Terranostra campagna amica. Delle 40 mila persone previste per il pernottamento nel corso del fine settimana, circa l’80 per cento sarà composto da italiani, anche se non mancheranno ospiti stranieri, soprattutto tedeschi, francesi e olandesi. “I dati sono ottimi, sia per quanto riguarda la ristorazione, che il pernottamento e confermano il trend positivo di questa estate – ha commentato il presidente di Coldiretti Lazio, David Granieri -. Registriamo un alto tasso di occupazione media dei posti letto in agriturismo, che quest’anno è salita al 90 per cento”. Nel Lazio sono oltre 1.320 gli agriturismi, di cui 540 si trovano a Viterbo e provincia, dove Coldiretti Lazio si aspetta le maggiori presenze. Seguono Roma, con 326 strutture, Rieti con 190, Frosinone con 142 e Latina con 117 strutture. Le aziende con alloggio sono circa 990, per un totale di oltre 15.400 posti letto, mentre quelle con ristorazione sono oltre 730, con un totale di più di 30 mila posti a sedere. Di queste, circa 200 si trovano a Viterbo, 230 a Roma, 111 a Frosinone, 110 a Rieti e 75 a Latina.
I dati del Lazio si inseriscono nell’ambito della crescita, negli ultimi anni, delle cosiddette “ecovacanze” nel nostro Paese. Secondo un’indagine di Coldiretti e Noto Sondaggi, infatti, un italiano su quattro pratica ormai un turismo sostenibile, puntando sul chilometro zero, sulla dieta mediterranea e sul biologico, ma anche scegliendo strutture ricettive ecologiche. E anche nel Lazio “cresce il turismo esperienziale, grazie anche all’incremento dell’offerta relativa alle attività che è possibile svolgere nelle nostre strutture agrituristiche multifunzionali di Campagna amica – ha spiegato Granieri -. C’è grande interesse anche per l’offerta enogastronomica e accanto all’enoturismo cresce anche l’oleoturismo, con i frantoi sul territorio nazionale che offrono l’opportunità di visite e degustazioni”. Secondo l’analisi Coldiretti su dati Istat, in Italia sono 25.849 le aziende agrituristiche, quasi il doppio rispetto al 2014, in aumento quindi dell’84 per cento. La durata media della permanenza nelle strutture in generale è di 3,8 giorni. Per gli stranieri, la media è di 4,6 giorni, mentre per gli italiani è di 3,1 giorni.
Nel Lazio, i conduttori di aziende agrituristiche con meno di 40 anni, sono più di un terzo, pari al 34 per cento, ma crescono anche le donne alla guida di imprese del settore, sono oltre 8.800 (34,1 per cento) e sono in leggero aumento rispetto allo scorso anno (più 0,7 per cento). La quota maggiore di imprenditrici è al Sud (46,6 per cento) con valori che sfiorano il 50 per cento in Basilicata, in Campania (48 per cento) e Calabria (47 per cento). Al centro il primato spetta al Lazio e all’Umbria, entrambi al 45 per cento. Nel Lazio, in particolare, gli uomini alla guida di aziende agrituristiche sono 715, mentre le donne 600. Una presenza significativa anche quella delle giovani donne in agricoltura, che nel Lazio vede le under 35 alla guida di aziende nel 25 per cento dei casi.