E’calcolata in oltre 400 milioni di euro la spesa a Pasqua per uova di Pasqua e colombe. A stimarlo è un’indagine di mercato della Cna agroalimentare (Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola media impresa) condotta tra i suoi iscritti.
L’analisi registra che due famiglie italiane su tre consumeranno perlomeno una colomba. Il giro d’affari previsto è di 170 milioni di euro. Le colombe industriali, in considerevole maggioranza per quantità, vincono la sfida – spiega una nota – su quelle artigianali e semi-industriali con un rispettivo giro d’affari di 90 milioni contro 80 milioni.
Saranno invece oltre 16 milioni le uova di cioccolato che si consumeranno per una spesa di circa 250 milioni di euro solo per le pezzature medio-grandi. Tra le proposte si conferma l’uovo di cioccolato al latte, ma ci sarà anche la tipologia “ruby” colore rosa (prodotto da una fava di cacao color rubino) e l’uovo di Pasqua crudista, vegan e biologico della pasticceria crudista Grezzo Raw Chocolate. Dal punto di vista enogastronomico la colomba più venduta – dicono i ricercatori – è quella tradizionale con glassa di mandorle sottilissima, granella di zucchero e mandorle pelate.
Non mancano però sul mercato le colombe senza glutine e le varianti con farce diverse (cioccolato tiramisù e quelle con frutta esotica candita. In commercio si possono trovare in particolare quelle con cioccolato al caramello e zenzero candito, mele candite, cioccolato al lampone e cioccolato allo yuzu, proposte ad esempio a Roma, da Pasticceria Gruè, “Migliori Pasticceri Emergenti Italiani 2017” e “Miglior Pasticceria per la Stampa Estera 2019” del GamberoRosso.