Grazie progetto denominato “Scarpa vecchia fa buon gioco” ideato da otto dipendenti applicati nella struttura Servizio Recapito di Roma. Il primo asilo che sarà interessato sarà “Poste Bimbi” a Roma Eur
Un bastimento carico di scarpe da lavoro da destinare allo svago dei bambini. Grazie alla creatività e alla coscienza ecologica di un gruppo otto dipendenti romani del servizio di recapito dell’Area Centro (che ha competenza su Lazio, Abruzzo, Molise e Sardegna), le calzature utilizzate dagli addetti del settore della logistica diventeranno piastrelle antitrauma per rivestire i pavimenti delle aree giochi dedicate ai bimbi.
Mettendo insieme professionalità e conoscenze, i promotori del progetto, che ha preso il nome di “Scarpa vecchia fa buon gioco”, hanno fatto in modo che questa idea di riciclare le calzature antinfortunistiche in dotazione ai portalettere e al personale dei centri di recapito e di distribuzione di tutta Italia potesse essere integrato nell’articolata organizzazione della logistica di Poste.
L’idea è nata grazie a “Insieme 2024 Sustain & Innovate”, il contest sviluppato da Poste Italiane per raccogliere i suggerimenti dei lavoratori su come migliorare le attività svolte in azienda sui temi dell’innovazione e della sostenibilità.
«In questo contest ci sono state molte proposte interessanti – dichiara una delle dipendenti che ha ideato “Scarpa vecchia fa buon gioco” – e il fatto che il nostro progetto sia stato scelto per essere realizzato ci rende molto orgogliosi. La nostra azienda ha attuato già da anni numerosi cambiamenti in ottica di green economy e questa iniziativa può essere un ulteriore piccolo contributo per rafforzare la sensibilità nei confronti delle tematiche ambientali.»
Nella trasformazione, la funzione del materiale non cambia: dal lavoro al gioco, sempre di sicurezza si tratta. Se una volta proteggevano i lavoratori, ora la gomma e il poliuretano tutelano i bimbi durante i loro giochi sfrenati.
«Nei Centri logistici dell’Area Centro – precisa Maria Vicidomini, responsabile Ingegneria e Sicurezza della Macro Area Centro – sono state raccolte già oltre 1.400 paia di scarpe usate pronte a intraprendere una nuova vita. Il processo, quindi, sta funzionando in modo ottimale e ci consente di avere grandi aspettative sull’andamento di questa iniziativa. Per quanto ci riguarda, solo dalla raccolta delle 4 regioni della MAL Centro, posso dire che nel prossimo anno riusciremo a trasformare almeno 3.500 calzature in materiale per la pavimentazione antiurto.».
Le calzature vengono raccolte ogni due mesi nei centri logistici di Poste dislocati in tutta Italia e trasportate presso il Centro di smistamento della corrispondenza di Ancona, dove l’Impresa ESO, specializzata in gestione, raccolta, riciclo e trasformazione dei rifiuti, le preleva e le prepara per un nuovo utilizzo.
“Scarpa vecchia fa buon gioco”, un autentico progetto di economia circolare che consentirà ogni anno di riciclare almeno 25.000 paia di scarpe di Poste italiane e le prime pavimentazioni antiurto verranno realizzate presso l’asilo “Poste bimbi” di Roma all’Eur. Inoltre, in questo progetto, l’Azienda includerà a breve anche i caschi dei portalettere e le divise usate.
L’iniziativa si muove nel segno della tradizionale attenzione di Poste Italiane alle esigenze dei cittadini e in coerenza con la sua storica vocazione di azienda socialmente responsabile che aderisce ai principi internazionali ESG, promossi dall’Organizzazione delle Nazioni Unite.