Con l’aumento dei contagi dovuto alla variante Delta, si attendono le nuove indicazioni del Comitato tecnico scientifico (Cts) e della cabina di regia prevista per domani per il nuovo decreto anti-Covid. Sarà poi il Consiglio dei ministri, previsto nella stessa giornata e comunque entro la settimana, per definire le modalità di utilizzo del green pass. Sulla possibile estensione dell’uso della certificazione verde, la maggioranza di governo è ancora divisa. Il Partito democratico, Movimento 5 stelle e Italia viva, pur con varie sfumature, si dicono favorevoli alla misura, mentre le forze di centrodestra vedono nella certificazione una limitazione della libertà personale e d’impresa.
Nell’agenda di governo c’è anche la revisione dei parametri del monitoraggio con cui si stabiliscono i colori delle regioni ed il certificato verde. “La Conferenza delle Regioni – dichiara il Presidente Massimiliano Fedriga – ha elaborato alcune proposte sull’uso del Green Pass in un’ottica positiva, ovvero per permettere la ripresa in sicurezza di attività fino ad oggi non consentite o limitate. Ad esempio grandi eventi sportivi e di spettacolo, discoteche, fiere e congressi. Inoltre abbiamo anche condiviso una proposta per la revisione degli indicatori delle zone di rischio, formulando l’ipotesi di portare, per la zona bianca, il limite massimo di occupazione dei posti letto in area medica al 30% e quello delle terapie intensive al 20%. Si tratta – conclude il Presidente della Conferenza delle Regioni – di proposte che facciamo al Governo, in un’ottica di collaborazione istituzionale, anche alla luce dell’attuale contesto epidemiologico – caratterizzato da un aumento dell’incidenza ma da una bassa occupazione dei posti letto ospedalieri – e dalla progressione intensa della campagna vaccinale”.