Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha firmato l'ordinanza
zanzare
È stata firmata dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, l’ordinanza per la prevenzione e il controllo delle malattie trasmesse dagli insetti vettori e in particolare dalla zanzara tigre e dalla zanzara comune. Lo rende noto l’assessora all’Ambiente di Roma, Sabrina Alfonsi.
Il provvedimento si è reso “necessario a seguito della crescente diffusione sul territorio cittadino della “Aedes albopictus” – zanzara tigre – un insetto che, per le caratteristiche biologiche, può provocare effetti nocivi sulla salute umana – si legge nella nota -. Il Comune di Roma ha individuato una serie di obblighi e misure, gravanti sui cittadini e sui soggetti pubblici e privati, necessari a contrastare il fenomeno: tra questi, viene ordinato di non abbandonare contenitori in qualsiasi luogo dove possa formarsi raccolta di acqua piovana o stagnante, di provvedere nei terreni incolti o improduttivi ad un taglio periodico dell’erba e di trattare in forma preventiva o periodica i tombini, le griglie di scarico e i pozzetti di raccolta delle acque meteoriche, presenti negli spazi di proprietà privata.
Per accompagnare queste misure, Roma Capitale ha lanciato la campagna di sensibilizzazione “Meglio prevenire che zanzare”, diffusa attraverso i canali e il circuito della comunicazione istituzionale. “Si tratta di misure necessarie, volte a sensibilizzare la collettività per la tutela della salute pubblica: negli ultimi vent’anni la presenza di quest’insetto è aumentata in modo direttamente proporzionale all’aumento della temperatura e dell’umidità – afferma Alfonsi -. L’obiettivo di ridurre in modo significativo la diffusione delle zanzare può essere raggiunto solo tramite una sinergia tra i cittadini e le istituzioni: per tale ragione il dipartimento Tutela ambientale ha già avviato un piano per il trattamento delle caditoie che prevede sei cicli di interventi. Il primo ciclo è partito lo scorso marzo e si è concluso ad inizio aprile, mentre attualmente è in corso il secondo che terminerà a metà maggio. Si stima che l’ultimo ciclo verrà eseguito nel mese di ottobre”, conclude Alfonsi.